Va oggi in pensione il sostituto procuratore di Torino Raffaele Guariniello. Lo ha reso noto il procuratore capo Armando Spataro, definendolo "un modello di magistratura che ha fatto storia, essendo stato perfino capace di influenzare il legislatore". Guariniello, ha aggiunto Spataro, "ha lavorato da magistrato per circa 48 anni, dimostrando che le emergenze criminali per il nostro paese non sono costituite solo da mafia, terrorismo, corruzione.
Un "modello di magistratura che ha fatto la storia", capace perfino "di influenzare il legislatore". Raffaele Guariniello, il pm dei processi Eternit e Thyssenkrupp, va in pensione e il procuratore capo di Torino Armando Spataro 'celebra' cosi' 48 anni di carriera. Dal 1967, l'anno in cui prese servizio come pretore, ai giorni nostri, attraverso una lunga serie di inchieste, in alcuni casi clamorose. L'ultima, chiusa proprio oggi, quella sul caso di Andrea Soldi, il torinese morto lo scorso agosto dopo un Tso.
"Ho bisogno di entusiasmo", aveva detto nei giorni scorsi Guariniello, uno dei magistrati piu' famosi d'Italia, annunciando le proprie dimissioni con qualche giorno di anticipo rispetto al 31 dicembre, giorno fissato dal Csm per il pensionamento. Nessun ricorso, come hanno invece fatto altri colleghi nella sua stessa situazione. "Non intendo fruire di proroghe, e avrei persino accorciato i tempi", aveva aggiunto prima di chiudersi nel suo ufficio, al quinto piano del Palazzo di Giustizia di Torino, dove ha trascorso gli ultimi giorni a concludere le ultime indagini e ad assegnare ai colleghi del suo pool quelle ancora aperte.
Il suo impegno per la tutela dell'ambiente, della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, ha dimostrato "che le emergenze criminali per il nostro Paese non sono costituite solo da mafia, terrorismo, corruzione", sottolinea Spataro, riconoscendo a Guariniello "l'innovazione investigativa di cui e' stato protagonista", e la "motivata convinzione della necessita' di un agire specializzato dei pubblici ministeri". Proprio per questo motivo, il procuratore capo di Torino annuncia l'intenzione di "rafforzare" l'azione del gruppo coordinato sino ad oggi dal magistrato, quello per la tutela degli ambienti di lavoro, dei consumatori e dei malati. E annuncia che il suo successore sara' designato a breve con un concorso interno.