Nel mese di dicembre l'Istat rileva una diminuzione dell'indice di fiducia dei consumatori e delle imprese. Anche se, in generale, il 2015 si chiude con un netto miglioramento rispetto al passato, a peggiorare, tra i consumatori, sono i giudizi sulla situazione economica del paese mentre restano stabili quelli sulla situazione economica familiare.
La fiducia delle imprese, invece, risulta in calo nelle diverse componenti, tranne che per il segmento delle imprese dei servizi di mercato che a dicembre hanno registrato un miglioramento a 114,3 punti dai 113,8 di novembre. Per il resto, l'indice è in calo tra le imprese manifatturiere (a 104,1 da 104,4), tra quelle di costruzione (a 114,8 da 121,4), nel commercio al dettaglio (a 109,1 da 115).
Nel corso dell'anno che giunge al termine l'andamento delle imprese ha mostrato luci e ombre. Il 2015, infatti, si sta per chiudere sulla scia di quanto osservato già nel 2014, con un calo delle chiusure aziendali registrato ancora nel terzo trimestre dell'anno. A rilevarlo è stato il Cerved secondo cui tra luglio e settembre oltre 15 mila imprese hanno chiuso i battenti, circa il 10% in meno dello stesso periodo dell'anno precedente. A diminuire, in particolare, sono state le liquidazioni volontarie, il che conferma due aspetti: da un lato la ripresa è ancora fragile, dall'altro c'è più ottimismo tra gli imprenditori.
Tuttavia le attività commerciali e i pubblici esercizi nei centri urbani hanno evidenziato un trend ancora negativo. Secondo le stime dell'Osservatorio Confesercenti il bilancio tra aperture e chiusure di negozi, bar e ristoranti presenterà alla fine dell'anno un saldo negativo di oltre 29 mila imprese.
Anche in questo caso, la diminuzione è meno "pesante" di quella che venne osservata nel 2014 (quando fu pari a 34 mila), ma non proprio in linea con le attese. Il calo delle chiusure è il primo in cinque anni, ma pure le aperture sono diminuite. Si stimano perciò 37 mila nuove imprese, contro le 42 mila e oltre dello scorso anno e le 45 mila del 2013.
Dal 2011 ad oggi i settori del commercio in sede fissa, ristorazione e servizio bar hanno registrato all'incirca 207 mila aperture e 346 mila chiusure, per un saldo negativo di poco inferiore alle 140 mila imprese. Ogni giorno, negli ultimi cinque anni, hanno aperto in media 114 imprese e cessato le attività in 190, per un saldo negativo di 76 al giorno.