Manca poco a San Silvestro, e nell'attesa arrivano a pioggia le adesioni allo stop dei giochi pirotecnici durante la notte di Capodanno. Niente fuochi d'artificio, stelle filanti, mortaretti: troppo pericolosi, per le persone e per gli animali. Sono oltre 850 i comuni italiani che hanno aderito al divieto. L'iniziativa, promossa principalmente dalle associazioni animaliste, è stata apprezzata da moltissimi sindaci anche per l'incolumità dei "loro" cittadini. Dunque botti off limits a Milano, Genova, Torino, Bologna, Ancona, Bari, Cortina...solo per citarne alcune.
A Milano, Bergamo e Brescia il provvedimento è stato preso anche in considerazione della lotta all'inquinamento. Il sindaco del capoluogo lombardo, Giuliano Pisapia, ha firmato le ordinanze che prevedono multe fino a 500 euro.
Botti vietati anche a Torino, che lancia pure la campagna di sensibilizzazione "Gli animali valgono più di un botto". A Bologna, invece, lo stop a fuochi, petardi e mortaretti è partito il 24 dicembre e andrà avanti fino al 7 gennaio, con sanzioni da 100 a 500 euro.
A Venezia dalle 19 del 31 dicembre alle 6 del'1 gennaio è vietato "usare o portare con sé materiale esplodente nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, accendere fuochi, far esplodere petardi, castagnole, e simili artifici esplodenti e rumorosi". Per i trasgressori multe fino a 500 euro.
Poi botti vietati a Roma come previsto dalla "normativa vigente". Lo sottolinea la Questura facendo il punto sulle misure di sicurezza. "La normativa vigente - si legge in una nota - prevede il divieto di spari in luogo pubblico. Il mancato rispetto comporta un'ammenda e, se il fatto è commesso in un luogo dove è in corso un'adunanza di persone, è previsto anche l'arresto".
Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, invece non intende vietare i botti legali per la notte di San Silvestro: "Quelli illegali sono già vietati dalla legge, inutile creare sovrastrutture formali che non servono", sottolinea.