Cina, si suicida gettandosi in un pozzo il proprietario della miniera crollata
Il presidente della Yurong Commerce and Trade rischiava una pena esemplare. Nell'incidente una persona è morta e 17 sono intrappolate
Si è suicidato buttandosi in un pozzo il proprietario della miniera cinese di gesso crollata il giorno di Natale nella provincia orientale dello Shandong. Nell'incidente una persona è morta mentre altre 17 sono ancora intrappolate. Congbo, presidente della Yurong Commerce and Trade, stava aiutando i soccorritori quando ha deciso di togliersi la vita. Rischiava una pena esemplare.
Le autorità cinesi hanno infatti sempre riservato dure punizioni, tra cui pene detentive, ai manager aziendali e ai responsabili della sicurezza in seguito a grandi tragedie sul lavoro.
Sabato i soccorritori erano riusciti a trarre in salvo 11 lavoratori rimasti intrappolati. Il crollo è avvenuto pochi giorni dopo la frana che ha travolto un centro industriale a Shenzhen, uccidendo una persona e lasciandone disperse altre 75.
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