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Lite in famiglia a Brindisi, detenuto in permesso premio ucciso dal cognato

Patrizio Laveneziana, 45 anni, si è costituito dai carabinieri. E' ora accusato di omicidio preterintenzionale. La vittima si chiamava Giancarlo Zaccaria

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Un detenuto di 30 anni, Giancarlo Zaccaria, di Ceglie Messapica, in permesso premio, è morto all'ospedale di Brindisi in seguito alle ferite da arma da fuoco riportate a causa di una lite in famiglia durante il pranzo di Natale. Il cognato Patrizio Laveneziana, 45 anni, si è costituito dai carabinieri. E' ora accusato di omicidio preterintenzionale.

Lite in famiglia a Brindisi, detenuto in permesso premio ucciso dal cognato

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Patrizio Laveneziana, 45 anni
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Giancarlo Zaccaria, la vittima

La vittima, che aveva precedenti penali per spaccio di droga, è stata raggiunta da proiettili di pistola a una gamba. A causare il decesso nell'ospedale Perrino di Brindisi, dove Zaccaria era stato trasportato, sembra sia stata una emorragia. Il pm di turno alla Procura, Valeria Farina Valaori, ha disposto l'autopsia. E' stata anche recuperata l'arma utilizzata, legalmente detenuta.

La lite sarebbe maturata per questioni private durante il pranzo di Natale. Proprio sul movente stanno tentando di fare chiarezza gli investigatori.

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