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La polizia di Detroit uccide afroamericano disabile: era disarmato, nuova bufera

Kevin Matthews aveva violato la libertà vigilata ed era sospettato di furto. Colpito durante una colluttazione ma la famiglia nega: "Non ha opposto resistenza"

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Un afroamericano disarmato è stato ucciso a Detroit durante un diverbio con la polizia. Un altro caso che rischia di innescare proteste. La polizia era intervenuta per arrestare Kevin Matthews, che aveva violato la libertà vigilata ed era sospettato di furto. L'uomo ha cercato di fuggire dopo aver visto gli agenti: nella colluttazione che è nata, uno dei poliziotti ha aperto il fuoco uccidendolo. Pare che Matthews fosse affetto da schizofrenia.

La polizia di Detroit uccide afroamericano disabile: era disarmato, nuova bufera

"Era disarmato" - La ricostruzione degli agenti, tuttavia, è smentita dai familiari, secondo i quali la vittima non ha opposto alcuna resistenza.

"Hanno ucciso mio figlio per nulla. Non era armato", ha detto la madre Valerie Johnson, trattenendo a stento le lacrime. Il capo della polizia di Detroit, James Craig, ha avviato un'inchiesta.

La versione della polizia - Secondo il dipartimento, il poliziotto coinvolto, appena ha visto l'uomo, è uscito dall'auto e l'ha bloccato nel giardino di casa dopo un breve inseguimento. Lì sarebbe nata una colluttazione tra i due e sono partiti alcuni colpi che hanno ferito a morte Matthews. L'agente, la cui identità non è stata rivelata, ha riportato alcune ferite.

I precedenti - Quello di Detroit è solo l'ultimo di una lunga serie che ha infiammato gli Stati Uniti. Il 6 dicembre, a Miami, agenti hanno aperto il fuoco e ucciso un sospetto armato di rasoio. A novembre, a Washington, Rashad Bugg-Bey, 25 anni, è morto a colpi di pistola sparati da un agente dopo che il giovane aveva ferito una donna con un coltello..

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