FIFA 21 provato in anteprima: tre pilastri per il nuovo videogioco calcistico di EA
Abbiamo messo le mani sul nuovo capitolo della serie calcistica di Electronic Arts, che parte dalle solide basi del capitolo attuale per migliorare l'esperienza di gioco
È un anno strano per gli amanti del calcio: il campionato è terminato in un periodo in cui generalmente si fantasticava sui botti di calciomercato, mentre c'è una Champions League ancora da giocare e una squadra da incoronare. Discorso simile per il mondo dei videogiochi, con il Covid-19 che ha rallentato considerevolmente lo sviluppo dei nuovi capitoli di FIFA e PES portando a conseguenti ritardi nella presentazione ufficiale. Finalmente, però, Tgcom24 e Mastergame hanno avuto l'opportunità di provare con mano una versione preliminare di FIFA 21 per raccontarvi le novità del cuore dell'esperienza ludica: il gameplay.
Gameplay che, stando alle dichiarazioni del lead producer Sam Rivera, punterà tutto su tre pilastri: creatività, fluidità e reattività. Tre elementi su cui EA Canada vuole puntare per quello che, al contrario di eFootball PES 2021, non sarà un semplice update venduto a metà prezzo, ma un gioco vero e proprio completo di rinnovata modalità Volta e l'immancabile FUT, che precederà una verosimile rivoluzione completa che arriverà solo il prossimo anno, quando le console di nuova generazione saranno già entrate nelle case dei giocatori di tutto il mondo.
Non aspettatevi dunque che FIFA 21 rappresenti un passo in avanti clamoroso, perlomeno dal punto di vista estetico, rispetto all'edizione attuale: strutturalmente i due titoli sono molto simili, ma è nel tessuto di gioco che i cambiamenti diventano più evidenti, a partire dalla consapevolezza tattica dei calciatori.
ALL'INSEGNA DEL REALISMO - In tal senso, infatti, Electronic Arts ha lavorato a due feature chiamate “posizionamento intelligente” e “inserimenti creativi”: la prima cambia in modo netto il modo in cui i compagni di squadra occupano gli spazi, con ogni calciatore capace di leggere diversamente la disposizione avversaria in base alla sua consapevolezza offensiva e difensiva e al senso della posizione, arrivando a occupare il rettangolo di gioco in modo più sensato. Non sarà raro vedere attaccanti che prendono tempo per evitare il fuorigioco o marcature preventive che scattano con più precisione in fase di contropiede avversario.
FIFA 21, le prime immagini di gioco
Il posizionamento difensivo dà soddisfazioni: le verticalizzazioni furiose sono molto meno agevoli, dal momento che la stessa intelligenza artificiale gestita dalla CPU riesce a leggere le linee di passaggio molto meglio, risultando allo stesso tempo molto più reattiva nei ribaltamenti di fronte. Il realismo che ne consegue è molto più elevato, con un plauso alle diagonali operate dai difensori, tanto in recupero quanto in anticipo, con una migliore occupazione dello spazio: i difensori più rapidi e centrocampisti difensivi più scaltri risultano molto più celeri a schermare la zona e/o sporcare il pallone con deviazioni.
Gli inserimenti creativi, dal canto loro, permettono di influenzare la traiettoria di corsa del compagno di cui chiamiamo lo scatto, sfruttando la levetta analogica destra per indirizzare la corsa del giocatore comandato dall’IA e decidere se cercare la profondità, ingannare un difensore con una corsa diagonale o allargarsi per eludere la marcatura. Gestire questa novità non è il massimo dell'immediatezza, complice l'assenza di indicatori sulla testa dei compagni che scattano, ma l’idea contribuisce a offrire un controllo assoluto dell’azione e dar vita ad azioni se vogliamo più realistiche e spettacolari.
La funzione, peraltro, necessita ancora di qualche aggiustamento nell'ottica di dare ai giocatori maggiore consapevolezza degli spazi ed evitare di sprecare occasioni da gol correndo senza cognizione di causa (anche se, bisogna ammetterlo, la velocità attuale di gioco è piacevolmente più lenta di quella di FIFA 20).
COME UN GIOCOLIERE - Tra le caratteristiche chiave di FIFA 21 c’è anche un rinnovato sistema di dribbling che si affianca al già presente strafe dribbling e consente di effettuare colpi rapidi nell'uno contro uno per eludere l’avversario con piccoli movimenti all’ultimo secondo. L'idea funziona abbastanza bene e risulta davvero spettacolare soprattutto quando gli atleti più talentuosi usano la suola o l’esterno per fare un tunnel e aggirare l’avversario, anche se il rischio di incappare in giocolieri imprendibili, soprattutto nelle sfide online, è decisamente elevato. I contrasti di spalla e le ostruzioni con il corpo sono ora più solide e potenti, aspetto che consentirà verosimilmente di contrastare tale introduzione con un po' di gioco duro.
L’impalcatura di FIFA 21 poggia sì sulle solide basi dello scorso anno, ma bastano un po’ di partite per notare come i movimenti dei giocatori siano più coerenti, eleganti e convincenti. Il lavoro svolto sia sulle animazioni, sia sulle proporzioni di campo e calciatori è in linea con l’idea più armonica del calcio che emerge dai primi calci a FIFA 21, ma allo stesso tempo ogni animazione ha più punti di rottura, nel senso che alcune giocate possono essere interrotte prima, in maniera più naturale e in pieno controllo.
Il lavoro sulle animazioni, insieme alla nuova consapevolezza dello spazio dei calciatori, ha portato a migliorare anche la routine dei portieri, che non si fanno più beffare sistematicamente sul primo palo rispondendo con animazioni contestuali, reattive e soprattutto sensate sulle palle basse forti, esibendosi in parate di istinto così curate da sembrare estremamente realistiche.
C’è inoltre la possibilità di effettuare cross più tesi, a diverse altezze, che restituiscono una fisica del pallone più pesante del solito e consentono di sfruttare al meglio il nuovo colpo di testa manuale, che tuttavia richiede molta più capacità di tempismo ma può regalare allo stesso tempo diverse soddisfazioni. Prendere le misure con questo sistema non è semplice, ma a venire in soccorso dei giocatori ci sarà tutta una serie di impostazioni e assist da configurare nel rinnovato menu delle opzioni, che includerà automazioni e semi-automazioni legate ai dribbling contestuali e ai colpi di testa.
FIFA 21 dà il benvenuto a Inter e Milan: ecco come saranno
COINVOLGIMENTO ALLA MASSIMA POTENZA - Se c'è una cosa in cui FIFA 21 sembra convincere, è il lavoro svolto sull’audio del campo, già adesso incredibile. Nelle presentazioni delle partite c’è molto più pathos, con musiche di ingresso più epiche, annuncio delle formazioni dello speaker dello stadio, tifo più reattivo, ma anche cori più in linea con quanto succede durante le partite e più squadre con cori e coreografie personalizzate.
Anche senza un potente restyling grafico, FIFA 21 sembra spingere tantissimo sul profilo dell’atmosfera e sulla valorizzazione delle sue licenze: avrà pur perso la Roma, ma in questa edizione il simulatore calcistico guadagna due squadre come Inter e Milan, che porteranno stadio, divise e stemmi ufficiali nell'ecosistema creato da Electronic Arts.
L’attenzione al dettaglio è la chiave di lettura del prossimo capitolo del gioco di EA Sports, e alcune scelte riguardo modalità e approccio, seppur senza nessuna clamorosa rivoluzione, lo dimostrano. Ne parleremo ancora nei prossimi giorni, quando avremo l'opportunità di svelare nel dettaglio le novità che riguardano le modalità Volta e FUT.
SU TGCOM24