Tre bambini-kamikaze, di età compresa tra i 10 e i 15 anni, si sono fatti esplodere contro un checkpoint nello stato del Borno, in Nigeria nordorientale, uccidendo sei persone e ferendone almeno 24. A riferirlo sono fonti dell'esercito nigeriano, secondo le quali l'attentato non è stato rivendicato anche se i sospetti cadono sul gruppo terroristico di Boko Haram.
Il portavoce dell'esercito Sani Kukasheka Usman ha precisato che i tre piccoli kamikaze si sono fatti detonare contro un checkpoint nella città di Benisheikh. Usman ha anche riferito di un'operazione contro Boko Haram, sempre nel Borno, durante la quale sono rimasti uccisi 12 terroristi. Negli ultimi sei anni gli estremisti islamici hanno procurato circa 20mila morti e cacciato dalle loro case 2,3 milioni di persone, secondo dati di Amnesty International.