Aumenta la violenza negli stadi italiani: nella stagione 2014-15, ad eccezione della serie A, si è registrato un aumento sia degli incontri con feriti sia del numero dei feriti tra i civili. I dati sono contenuti nel rapporto annuale dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del Viminale, nel quale si sottolinea che c'è stato un "vero e proprio salto di qualità nel livello di pericolosità, con un aumento degli "atti illegali all'interno degli stadi, dovuto al largo uso di artifici pirotecnici".
Durante lo scorso campionato sono stati monitorati complessivamente 2.732 incontri di calcio, di cui 381 di serie A, 472 di serie B, 1.163 di Lega Pro, 491 di campionati dilettantistici, 51 di incontri internazionali, 155 di Tim Cup e 19 amichevoli. Andando a guardare i dati delle sole serie professioniste, dice l'Osservatorio, "si è riscontrato un netto miglioramento degli indici in serie A mentre in serie B e Lega Pro si è registrato un incremento delle criticità".
In particolare, gli incontri con feriti sono aumentati del 22% (con un incremento in serie B del 84,6% e in Lega Pro del 128,5%) mentre i feriti tra i civili sono saliti del 18,8% (passando da 14 a 32 in serie B, +128%, e da 3 a 10 in Lega Pro, + 233,3%). In serie B e Lega Pro aumenta anche il numero di feriti tra le forze dell'ordine (rispettivamente +40% e +15,7%) e tra gli steward (+150% e +600%).