IL MANIFESTO DI HITLER

Il Mein Kampf sui banchi di scuola: in Germania scoppia la polemica

Per i docenti il testo sarebbe utile per "vaccinare" i giovani contro l'estremismo politico, mentre la comunità ebraica non è d'accordo

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La nuova edizione critica del "Mein Kampf", manifesto di Adolf Hitler e del nazismo, uscirà in libreria solo il primo gennaio, ma in Germania è già polemica. Che contrappone l'associazione degli insegnanti tedeschi e la comunità ebraica sull'ipotesi che il libro venga utilizzato nelle scuole superiori per "vaccinare" i giovani contro il virus dell'estremismo politico. Gli insegnanti sono avorevoli, la comunità ebraica è contraria.

L'edizione critica, con una tiratura di 4.000 copie, è stata curata dall'Istituto di storia contemporanea di Monaco ed è corredata da 3.500 note redatte da un pool di illustri storici che serviranno a contestualizzare le tesi contenute nel volume.

Il presidente dell'Associazione degli insegnanti tedeschi, Josef Kraus, ritiene che stralci del testo starebbero bene nelle lezioni di storia delle scuole superiori, per studenti oltre i 16 anni: "La Conferenza dei ministri della Cultura dei Laender dovrebbe prendere posizione su come rapportarsi con questo testo traboccante d'odio", ha sostenuto Kraus, "e un'edizione commentata scientificamente potrebbe essere un utile contributo all'immunizzazione dei giovani contro l'estremismo politico". E ha concluso: "Le scuole non possono semplicemente ignorare il Mein Kampf".

Ipotesi che fa invece rabbrividire la comunità ebraica. Charlotte Knobloch, ex presidente del Consiglio centrale degli ebrei in Germania e oggi presidente della Comunità israelitica di Monaco e Alta Baviera, ribatte che è "irresponsabile utilizzare proprio il libro profondamente antisemita". Per la Knobloch, le scuole tedesche trattano ancora in maniera superficiale "l'ebraismo, i temi e le personalità ebree che hanno segnato in maniera determinante la Germania fino al 1933". E sottolinea che rendere gli alunni "persone consapevoli della storia e delle proprie responsabilità, animandoli alla difesa di valori di libertà e democrazia, è ben pensabile e auspicabile anche senza la lettura del Mein Kampf".

Nel dibattito sono intervenuti anche gli schieramenti politici. L'Spd si schiera a favore degli insegnanti: "Mein Kampf è un testo spaventoso e mostruoso", ha detto Ernst Dieter Rossmann, esperto Spd di politiche educative, "smascherarne i contenuti antisemiti è il compito di insegnanti qualificati". Più scettici i Verdi, che con il deputato Volker Beck vedono più pericolosi i testi populisti di scrittori contemporanei, "assai più accessibili ai giovani rispetto alla spazzatura di Hitler. E' su questi testi che la scuola dovrebbe trovare il modo di dibattere attraverso insegnanti qualificati".