"HA RICONOSCIUTO IL DANNO"

Il cardinale Tarcisio Bertone risarcisce il Bambin Gesù con 150mila euro

L'alto prelato aveva utilizzato i soldi destinati all'istituto pediatrico per ristrutturare il suo superattico, come aveva denunciato il giornalista Emiliano Fittipaldi

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Il cardinale Tarcisio Bertone ha risarcito il Bambin Gesù con 150mila euro, come ha riferito il presidente dell'ospedale pediatrico Mariella Enoc. "Riconoscendo che quanto è successo ha costituito un danno per l'istituto - ha detto - l'alto prelato ha voluto venirci incontro devolvendoci tale somma". L'annuncio è stato dato a margine di una visita del Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, alla struttura di cura.

Il superattico del cardinal Bertone è stato ristrutturato con i soldi destinati ai giovani dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù. Lo scrive il giornalista dell'Espresso, Emiliano Fittipaldi, nel suo libro "Avarizia". La vicenda era stata spiegata come una operazione di marketing, come aveva dichiarato l'ex manager Giuseppe Profiti.

"Il Vaticano farà luce" - Mariella Enoc ha poi spiegato che Bertone "ci è venuto incontro per sostenere i nostri progetti di ricerca per le malattie dei bambini orfani" mentre "le altre situazioni, più articolate e più particolari, sono al vaglio delle amministrazioni del Vaticano".

La vicenda dell'appartamento di Bertone "ha destato tanto scalpore - ha aggiunto il presidente dell'ospedale - e il mio compito è stato quello di capire meglio che cosa è successo e di trovare anche delle soluzioni". Secondo Enoc l'incontro con il cardinale "è stato molto sereno. Ho capito che tutto questo ha fatto un danno e ora cerco di fare qualcosa".

"Le responsabilità - ha aggiunto - saranno appurate però io vorrei che questo ospedale guardasse al futuro riconciliandosi con il passato".

Alla domanda su quali siano le "altre responsabilità", Enoc ha replicato: "Sono certamente di persone che hanno gestito l'ospedale. Si sta quindi valutando se ci sono state responsabilità nel dare effettivamente denaro che non fosse dato per lo scopo esatto per il quale doveva essere dato. Ripeto, è tutto in mano all'amministrazione e alla giustizia vaticana, lo stanno facendo loro, io non posso dire a che punto è questo processo. A me piace dire che l'ospedale e la fondazione non dovranno avere nessun danno".

"Ho detto - ha concluso - che avrei fatto in modo che fossero riportati a casa soldi direttamente o indirettamente tolti. Nel caso del cardinale, indirettamente. Quello che si verificherà sia stato tolto direttamente, questo sarà il Vaticano ad appurarlo".

Bertone: "Pagherò a rate" - "Il mio contributo al Bambino Gesù - spiega da parte sua il cardinale - è una donazione volontaria resa possibile grazie ai miei risparmi e ai vari contributi di beneficenza ricevuti negli anni per finalità caritative", e specifica che pagherà con versamenti a rate i 150mila euro per i quali si è impegnato. "La mia vita - sottolinea quindi - non è lussuosa come si continua stereotipamente a dire, capisco le insinuazioni che ci possono essere ma bisogna dire che io ho lavorato per tanti anni, e ho avuto un poco di stipendio e poi qualche offerta benevola che ho sempre riutilizzato per aiutare persone in stato di bisogno. Chi mi ha vistato in questi giorni ha constatato com'è questo appartamento e come vivo".