Malgrado sia rimasta aperta tutta la notte, le visite alla camera ardente di Licio Gelli, morto martedì sera all'età di 96 anni ad Arezzo, sono state poche e tutte nella prima serata. Giovedì mattina don Vezio Soldani, parroco della vicina chiesa della Badia, ha impartito alla salma una benedizione. Il feretro è stato poi portato a Pistoia per i funerali. Vietate videocamere e macchine fotografiche.
"Il fatto che sia morto nell'anno giubilare della misericordia ci fa pensare che il cuore del Signore è più grande e viene per purificarci". Lo ha detto il parroco della chiesa della Misericordia di Pistoia, don Pierluigi Biagioni, durante l'omelia. "Il cammino di una vita lunga aiuta a far comprendere la necessità dell'amore. Sennò tutto perde senso, anche il potere e l'agio perdono senso senza amore".
"Dio ci permette un cammino di conversione, di verità, quella del Vangelo - ha aggiunto -. Ognuno di noi è chiamato a vedere il volto del Signore e le lunghe vite sono occasioni che ci mette a disposizione delle persone, grazie anche alla fragilità, che fa capire di non essere onnipotenti".