MADE IN ITALY IN VENDITA

Pininfarina ceduta agli indiani di Mahindra: operazione da 150 milioni

A sancire il passaggio di proprietà sarà un'Opa seguita da un aumento di capitale da 20 milioni di euro. L'azienda, che rimarrà quotata a Milano, "resta in Italia", assicura il presidente Paolo Pininfarina. Tonfo in Borsa

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Svolta indiana per Pininfarina. Dopo due anni di trattative, infatti, il gruppo Mahindra ha acquistato tutte le azioni ordinarie Pininfarina detenute da Pincar per 1,10 euro ad azione. Operazione da 50 milioni, più 110 milioni di garanzie sui debiti. La società indiana acquisterà il pacchetto di controllo della famiglia, lancerà un'Opa sul mercato e investirà 20 milioni in aumento di capitale. Il presidente Paolo Pininfarina: "E' e resterà italiana".

Paolo Pininfarina resterà presidente - Il closing dell'operazione è previsto entro il primo semestre del prossimo anno. Le parti, si spiega in una nota congiunta, hanno concordato di identificare le circostanze alle quali gli investitori manterranno la quotazione delle azioni ordinarie Pininfarina presso il mercato telematico azionario e di confermare, successivamente al closing, Paolo Pininfarina presidente.

Ristrutturazione dei debiti dal 2017 - L'accordo prevede le dimissioni dell'attuale Cda al momento del closing. Contestualmente alla firma dell'intesa sono stati conclusi l'accordo di ristrutturazione dei debiti di Pininfarina, che prevede che l'indebitamento finanziario delle banche sarà ripagato dal 2017 con un tasso di interesse che resterà invariato allo 0,25% su base annua.

Via libera all'accordo all'unanimità - Tutti i soci della famiglia Pininfarina, della catena di controllo di Pincar, il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale dell'azienda hanno approvato l'operazione "prendendo atto con soddisfazione del raggiungimento di questi importanti accordi per la continuità aziendale e lo sviluppo di Pininfarina nella continuità della tradizione e dei valori che hanno fatto della società un leader nel mondo del design e creatività industriale italiana".

Il presidente Pininfarina: "L'azienda resta in Italia" - "L'azienda resta in Italia, restano le maestranze, resta il management. Resta il dna Pininfarina", ha assicurato il presidente Paolo Pininfarina, presentando in conferenza stampa a Torino l'intesa per il passaggio dell'azienda all'indiana Mahindra. "Questa operazione - ha aggiunto - ci permette di pensare al futuro. E' un giorno importante che voglio dedicare alla mia famiglia. Sono sicuro che sia la cosa giusta, che mio nonno, mio padre e mio fratello sono con me e pensano che stia facendo la cosa giusta".

Il ceo di Mahindra: "La faremo crescere in Italia" - "Per noi è una giornata importantissima, abbiamo l'onore di iniziare una collaborazione con la leggendaria famiglia Pininfarina". Così Cp Gurnani, ceo di Mahindra, ha commentato l'accordo per l'acquisizione della storica azienda. "Contribuiremo a farla crescere in Italia e in Europa - ha detto - azienda e marchio resteranno in Italia. L'azienda resterà quotata a Milano e sarà una collaborazione di successo".

L'a.d. Angori: "Prevista crescita occupazione" - "Gli attuali occupati restano. La migliore garanzia per l'occupazione è la capacità finanziaria di cui la società si dota. Il Piano industriale approvato prevede crescita", ha sottolineato l'a.d. di Pininfarina Silvio Angori dopo l'ufficializzazione dell'accordo.

Tonfo in Borsa (-68,80%) - E a Piazza Affari chiusura in deciso calo per Pininfarina che ha perso in un'ora di negoziazione il 68,80% del proprio valore precipitando dai 4,20 euro di venerdì agli attuali 1,31 euro. A pesare è il prezzo dell'offerta di Mahindra a 1,10 euro, verso cui il titolo si andrà ad allineare nei prossimi giorni.