Un gruppo di ex obbligazionisti delle banche fallite, impegnati nella manifestazione a Firenze, ha cercato di raggiungere la Leopolda, location della convention renziana, per portare la protesta davanti alla ex stazione e avere un contatto diretto con il governo. I manifestanti sono stati però bloccati dalle forze dell'ordine a poca distanza dalla struttura. "Questa è una dittatura, fermano le persone perbene", hanno urlato alcuni dimostranti.
"E pensare che ho votato Renzi alle primarie, mi pareva una faccia pulita", ha spiegato Maria Grazia, insegnante elementare in pensione, 66 anni, arrivata a Firenze da Empoli per protestare dopo aver perso tutti i suoi risparmi affidati alla Banca dell'Etruria, 70mila euro. "Ho sempre creduto nei giovani, mi ero innamorata di lui. Ho fatto un tifo da stadio quando è diventato premier". Ma oggi "gli direi: hai fallito, ci hai deluso. Difendici".
Per un'altra empolese "i responsabili devono pagare, io quei risparmi li ho fatti lavorando 36 anni in fabbrica, chi ci ha ridotto in questo stato non lo sa cosa vuol dire lavorare".
Rincara la dose Domenico Salvadori, di Arezzo, 75mila euro andati in fumo: "Io ho votato Pd eppure da noi non si è visto un sindaco del partito a difenderci. Ma loro, non erano con i più deboli?". Insieme a loro, davanti a striscioni di protesta con scritto "Risparmiatori espropriati, banche salvate", tanti altri risparmiatori, molti dei quali ormai con i capelli bianchi.