EMENDAMENTO DEL GOVERNO

730 precompilato, sanzioni "congelate" nel 2015 per errori o tardività

Il governo con un emendamento alla legge di Stabilità riconosce il carattere sperimentale della misura. Medici sul piede di guerra, invece: rimane l'obbligo di trasmettere al fisco le prestazioni erogate ai pazienti

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In caso di tardività o di errori nella trasmissione del nuovo 730 precompilato all'Agenzia delle Entrate non si incorrerà in alcuna sanzione pecuniaria, almeno nel 2015, per tutte le domande precompilate con riferimento al 2014. Lo ha deciso il governo che viene così incontro a contribuenti, Caf e sostituti d'imposta con un emendamento alla legge di Stabilità, che riconosce il carattere sperimentale della misura, le sanzioni slittano al 2016.

Non esultano invece i medici - L'emendamento infatti conferma gli obblighi in capo alle strutture sanitarie di inviare tramite il Sistema della tessera sanitaria le prestazioni erogate ai clienti. La nuova domanda precompilata infatti non comprende le spese sanitarie. Ciò ha acceso le polemiche. L'Ordine punta il dito contro il governo affermando che "ancora una volta la semplificazione della pubblica amministrazione è scaricata sulle nostre spalle". Inoltre, come spiega Italia Oggi, le casse sanitarie dovranno inviare ai fini dell' elaborazione della dichiarazione precompilata le informazioni relative alle spese funebri e ai costi di frequenza universitari "a partire dall' anno d' imposta 2015".

Spese funebri
- Rientrano nelle spese detraibili sia quelle funebri sia quelle universitarie. Nel primo caso si possono detrarre fino a 1.550 euro del totale delle spese. E non vale limitatamente per i parenti del defunto, ma per chiunque si faccia carico dell'onere dell'esborso.

E universitarie - Per quanto riguarda le spese per frequenza di corsi universitari, è previsto che per gli atenei privati la detraibilità massima sia parificata a quella degli istituti statali, che varia a seconda della facoltà.