La parola greca da cui deriva il termine gelosia evoca il desiderio: la brama di possedere chi si ama, però, è un'arma pericolosa. Quando l'amore viene visto come un possesso, la paura di perdere il "bene-amato" può diventare una fonte di ansia e persino un'ossessione. Osservare le proprie relazioni sociali e ammettere le difficoltà è il primo passo per iniziare un rapporto differente con gli altri e, soprattutto, con se stessi. Ecco qualche dritta per iniziare a gestire in modo diverso la gelosia.
ASCOLTA LE EMOZIONI - Quando l'attaccamento verso il partner diventa paura ossessiva di perdere la persona cara ci troviamo di fronte a un problema. La gelosia porta a galla emozioni profonde, non sempre facili da gestire, ecco perché è importante osservarsi senza giudicare, restare all'erta e, quando è il caso, lavorare su se stessi con l'aiuto di uno specialista.
GUARDA IL PASSATO - La posta in gioco è il senso dell'abbandono, la prima paura che un bambino nutre nei confronti di chi lo accudisce. Nei primi anni della nostra vita dipendiamo totalmente dagli altri per la sopravvivenza. Anche da adulti ci si può trovare a combattere contro questa inquietudine antica: un'ansia che rimane fino a quando non riusciamo a trovare la nostra forza, la linfa che ci mantiene in vita.
OSSERVA I TUOI RAPPORTI - Vivi con il senso del controllo sempre all'erta? Attenzione, la fiducia costituisce una condizione indispensabile per vivere una relazione felice, in amore e sul lavoro. Osserva il tuo modo di gestire le persone e chiediti quanto riesci a essere fiducioso con chi ami, o, al contrario, tendi a sospettare, fare verifiche, mettere in dubbio ciò che l'altro ti dice. Coinvolgi gli amici più cari e chiedi loro un feedback sincero riguardo al modo in cui i tuoi comportamenti sono visti: un punto di vista esterno può aiutarti a vedere le cose con maggior obiettività.
SMETTI DI CONTROLLARE - In certi casi la gelosia può diventare una patologia capace di rendere la vita un inferno. Controlli abitualmente chat e smartphone di partner e figli? Solo in casi davvero gravi si dovrebbe arrivare a interrogare un telefono per carpire dettagli sulla vita di un figlio o un partner, in tutti gli altri casi il requisito fondamentale su cui puntare è la capacità di costruire un dialogo profondo e sincero. Togliere ossigeno alla libertà di chi amiamo significa logorare, lentamente, la bellezza e la potenza della relazione.
AFFRONTA LA PAURA - Il bisogno di continue rassicurazioni va oltre la paura di perdere il partner: è il terrore di perdere l'amore stesso e, insieme al rapporto, la nostra definizione. Accade spesso anche con gli amici più cari: l'arrivo di un fidanzato o una nuova amica possono risultare destabilizzanti. Tuttavia, passata la reazione del momento, è importante fermarsi a riflettere. Le persone non sono una proprietà: i rapporti possono evolversi solo nella misura in cui entrambi lo desiderano. Guarda con onestà ciò che nell'arco della vita ti ha ferito e chiediti quali sono i tuoi bisogni di oggi. Quando diventiamo consapevoli delle nostre paure profonde smettiamo di dare la colpa agli altri e iniziamo a costruire l'autostima attraverso le nostre scelte, tutti i giorni.
TROVA LA TUA FORZA - Ogni persona possiede un'incredibile riserva di energia vitale. Spesso crediamo di poter trovare forza negli altri, ma nessuno può darci sufficiente sostegno se non siamo noi i primi a crederci. Immagina un bambino che inizia a camminare: può farlo solo quando si sente intimamente pronto a affrontare l'ignoto, sfidare la gravità. Parla delle tue insicurezze con il partner: ammettere il problema aiuta a darsi un limite. Lavora sulla tua autostima, impara a esprimere il tuo punto di vista e le tue relazioni acquisteranno una nuova fiducia.