La querelle Bruxelles-Roma sul "Salva banche" continua. Secondo il commissario Ue ai servizi finanziari Jonathan Hill infatti "le quattro banche salvate dall'Italia, CariChieti, CariFerrara, Cassa Marche e Banca Etruria, vendevano alla gente prodotti inadatti". La Ue inoltre ha chiesto a Roma di applicare integralmente la direttiva sui sistemi di garanzia dei depositi bancari, prima del deferimento alla Corte di giustizia Ue.
Renzi: "Grande dolore, ma non strumentalizziamo" - Matteo Renzi ha espresso il suo "dolore" per la tragica fine del pensionato suicida, ma ha anche precisato: "Non sono abituato a strumentalizzare la vita e la morte di alcune persone. Il governo fa le condoglianze alla famiglia, ma è al lavoro per trovare soluzioni".
Il premier ha poi aggiunto che "è impossibile per le regole Ue salvare in modo definitivo gli azionisti e obbligazionisti subordinati, ma stiamo cercando con grande impegno e tenacia di individuare una soluzione, nei limiti delle regole europee, di avere una forma di ristoro. Ci stiamo lavorando".
E apre a una commissione d'inchiesta - Renzi ha poi dichiarato "l'interesse del governo affinché tutte le autorità preposte facciano tutti gli sforzi per chiarire le responsabilità del passato. Vediamo di buon occhio che il Parlamento apra commissioni di indagine su ciò che è avvenuto nel sistema bancario italiano ed europeo negli ultimi anni".
Ue: "Governo responsabile salvataggi" - Il commissario Hill si è rivolto direttamente anche al governo italiano, dal momento che, ha detto, "è alla guida" del processo di salvataggio "e ha la responsabilità per questo". Hill ha quindi sottolineato che Palazzo Chigi "ha discusso a lungo con la Commissione, in particolare con la Direzione generale concorrenza" che ha "ritenuto che le misure prese erano compatibili con la legislazione Ue" sui salvataggi bancari.