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Il ritorno di Citroen Mehari è elettrico

Lʼottimismo della nuova cabriolet

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Ricordate la Mehari, la spiritosissima cabriolet Citroen che furoreggiava nelle estati degli anni 70 e 80? Lʼauto che più di ogni altra sʼidentificava con la spiaggia, il mare, il sole? Ebbene ritorna, in forme nuove ovviamente ‒ ma che citano abbondantemente il modello storico ‒ e con lʼalimentazione elettrica. Nasce così E-Mehari, attesa al debutto la prossima primavera.

Non sorprende la propulsione al 100% elettrica, perché da sempre lo spirito della Mehari inseguiva i canoni della pulizia e del rispetto ambientale. Nata dalla collaborazione tra il gruppo PSA e il finanziere francese Bolloré, da sempre fautore dellʼalimentazione elettrica, Citroen E-Mehari ha un ricercato design ottimista, positivo, con linee allegre e armoniose. Lunga 3,80 metri e larga 1,87, ospita comodamente 4 persone a bordo e viene proposta in 4 tinte di carrozzeria: un blu che invita all'evasione, un arancione rivitalizzante, un giallo vivace e un beige elegante. Il tetto è disponibile in tela color nero o rosso arancio e due sono anche i rivestimenti interni (e impermeabili!): un beige molto naturale e un rosso arancio ispirato agli sport nautici.

Molto originale il sistema di apertura della capote di questa cabrio che condivide parte del progetto Cactus. È removibile, cioè può essere smontata e chiusa grazie a un sistema laterale a scomparsa, con ampie vetrate trasparenti, e può essere aperta davanti, dietro, lateralmente o completamente. Grazie allʼalimentazione al 100% elettrica, con batterie agli ioni di litio ricaricabili in 8 ore, Citroen E-Mehari ha unʼautonomia di 200 km nel ciclo urbano (dove rende di più) e raggiunge una velocità massima di 110 km orari.

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