Nave da guerra russa nel Bosforo, Ankara convoca ambasciatore Mosca
La Turchia giudica una "provocazione" il passaggio della lanciamissili e avverte: "Pronti a rispondere a minacce". Tensione anche con l'Iraq
Rapporti sempre più tesi tra la Russia e la Turchia. Quest'ultima ha convocato, infatti, l'ambasciatore russo ad Ankara per protestare contro il passaggio, nel Bosforo, di una nave di Mosca con missili apparentemente pronti al lancio. Il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, l'ha definita una "provocazione", promettendo in futuro "risposte necessarie a situazioni giudicate come una minaccia".
E' la "Caesar Kunikov" la nave che ha scatenato la reazione della Turchia. Le polemiche si sono innescate dopo che alcune tv avevano mostrato le immagini di un soldato con in spalla un lanciamissili terra-aria, apparentemente pronto all'uso.
Cavusoglu ha chiesto alla Russia di agire "in modo più maturo", sottolineando che finora la Turchia non ha bloccato il passaggio delle navi di Mosca attraverso il Bosforo, nel rispetto della convenzione di Montreux, ma che in futuro fornirà le "risposte necessarie a situazioni giudicate come una minaccia".
Insomma, tra i due Paesi la tensione resta ai massimi dopo l'abbattimento, il 24 novembre, del jet Su-24 russo al confine turco-siriano ad opera degli F-16 di Ankara.
Aviazione Iraq in stato d'allerta - La Turchia è impegnata anche su un secondo fronte, quello con Baghdad. Il primo ministro iracheno Haidar al Abadi, dopo avere ingiunto ad Ankara di ritirare le sue truppe dal nord dell'Iraq entro martedì, ha messo in allarme l'aeronautica militare perché sia "pronta a difendere la patria e a proteggere la sovranità nazionale". Lo si afferma in un comunicato dell'ufficio del premier.
SU TGCOM24