LE PREVISIONI

Immacolata con molte nebbie e freddo Alta pressione fino a metà dicembre

Ancora niente piogge e continua l'allarme smog: nelle pianure di Veneto e Lombardia è stata abbondantemente superata la soglia limite di concentrazione di polveri sottili

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Nonostante l'alta pressione, che insisterà sulla Penisola almeno fino a metà dicembre, il Ponte dell'Immacolata si contraddistingue per le molte nebbie e il freddo umido, soprattutto a inizio giornata e nella notte. L'assenza di piogge continua portando a livelli molto alti l'allarme smog: preoccupa soprattutto la situazione nelle pianure di Lombardia e Veneto.

"La settimana appena iniziata sarà ancora dominata dalla presenza dell'alta pressione che, occupando stabilmente la nostra Penisola, terrà lontane le piovose e fresche correnti atlantiche - affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo -. Anche questo Ponte dell'Immacolata, quindi trascorrerà all'insegna di poche piogge, più che altro qualche debole precipitazione al Nordovest, su Toscana e Sardegna, e temperature relativamente miti, ma anche con molte nebbie e qualità dell'aria scadente a causa del progressivo accumularsi di sostanze inquinanti negli strati atmosferici più bassi. Le nebbie, in particolare, si formeranno diffuse, e a tratti anche fitte, soprattutto nelle grandi pianure del Nord, lungo le coste del versante adriatico e nelle valli del Centro".

La situazione è però destinata a modificarsi intorno alla metà di dicembre: "Quando torneranno le piogge? Le proiezioni a lungo periodo dei modelli in uso presso il Centro Epson Meteo descrivono una situazione con pochi cambiamenti fino a domenica 13 dicembre inclusa, mentre le piogge, accompagnate anche da nevicate in montagna, potrebbero tornare intorno alla metà del mese, tra lunedì 14 e martedì 15, portate da una perturbazione capace di rompere finalmente il muro dell'alta pressione: in ogni caso, considerati i molti giorni che ancora ci separano dall'eventuale arrivo di questa perturbazione, nonostante questo sia lo scenario più probabile l'indice di affidabilità è ancora piuttosto basso".

Le previsioni per lunedì - Lunedì in prevalenza bello e soleggiato sulle Alpi Centrali e Orientali. Abbastanza soleggiato con nuvole, soltanto locali e modeste, anche nelle zone più interne del Centro, sul basso Lazio e in gran parte del Sud e della Sicilia. Maggiore nuvolosità nel resto d'Italia con qualche residuo rovescio in esaurimento nel nord della Sardegna e piogge isolate dal pomeriggio in Liguria, in estensione verso sera al basso Piemonte, con quota neve sulle Alpi Marittime fino ai 1.400-1.600 metri.

Nella notte qualche pioggia anche su Alessandrino, Pavese, Piacentino e Grossetano. Nebbioso in questo inizio di giornata, e successivamente dalla notte, su Veneto e Romagna. Temperature senza variazioni di rilievo. Venti localmente moderati sul Mar Ligure, nell'est della Sardegna e nel Salento".

Martedì - Al mattino prevalenza di nuvole su Pianura padano-veneta, Prealpi, Liguria e Toscana, con le nuvole associate anche a qualche locale nebbia nei settori intorno all'alto Adriatico. Qualche annuvolamento anche sul medio Adriatico e sul basso Ionio, in prevalenza poco nuvoloso nel resto del Centrosud e sulle Alpi occidentali. Nel pomeriggio nuvole in attenuazione: le aree in cui potranno comunque ancora insistere maggiormente saranno il settore lungo il Po, la pianura veneta, anche per il sollevamento di qualche nebbia, e il settore tirrenico tra la bassa Toscana e il Lazio. Temperature con poche variazioni. Soffierà un po' di Maestrale nel Salento.

Allarme smog - Come confermano i dati Arpa, in questi giorni l'inquinamento atmosferico continua a essere elevato in Pianura Padana: la qualità dell'aria, in particolare, risulta pessima sulle pianure di Veneto e Lombardia. Domenica 6 dicembre a Venezia e a Vicenza si è registrata una concentrazione di polveri sottili PM10 pari a 75 µg/m3. Situazione preoccupante a Meda e Vimercate, in Lombardia, con una concentrazione di 89 µg/m3. A Monza la concentrazione era pari a 87 µg/m3, a Magenta pari a 82 µg/m3. Nel corso della stessa giornata, la stazione di Milano Verziere registrava una concentrazione di 78 µg/m3. La soglia limite per la salute umana è pari a 50 µg/m3. A causa del persistere sull'Italia della struttura anticiclonica e, di conseguenza, della stabilità atmosferica, si prevede che lo smog nelle pianure del Nord rimarrà elevato anche nel corso dei prossimi giorni.

Alta pressione fino a metà mese - Si conferma la prosecuzione di questa fase stabile con la quasi totale assenza di precipitazioni ancora per almeno una settimana. Mercoledì, in particolare, la coda di una perturbazione atlantica in transito nell'Europa centro-settentrionale toccherà anche l'Italia, sebbene con scarsi effetti in termini di precipitazioni, relegati all'estremo Sud Italia tra mercoledì notte e giovedì, con la temporanea infiltrazione di aria più fredda da nordest. In tutto il Paese avremo una nuvolosità variabile con schiarite più ampie in Sicilia e, nella prima parte della giornata, anche all'estremo Nordest e sulla Sardegna.

Non si prevedono precipitazioni di rilievo, salvo qualche fiocco di neve lungo le creste alpine più settentrionali a quote alte. Nella notte tendenza a prime, deboli precipitazioni tra Molise, nord della Puglia e in Calabria. Al mattino, e di nuovo dopo il tramonto, formazione di nebbie sulla Val Padana, localmente persistenti su quella orientale. Temperature senza grandi variazioni. Venti moderati settentrionali sul Mare Adriatico e sul Mar Ionio, in rinforzo nella notte anche nelle regioni prospicienti.

Giovedì qualche debole pioggia interesserà la Calabria, il nord e l'est della Sicilia. Tempo stabile e soleggiato al Centronord, con nebbie però fitte in tutta la Val Padana e sulle coste dell'alto Adriatico, persistenti anche di giorno nei settori attorno al Po. L'alta pressione, intorno alla metà del mese, potrebbe cominciare a indebolirsi, lasciando quindi spazio a una maggiore variabilità.