In un anno particolare e incerto, il Festival di Villa Arconati-FAR si presenta con una "limited edition". Un’edizione unica nella sua storia (che ha passato i trent'anni) ma che sarà simbolo di resistenza e focalizzata all'importanza sociale della cultura. Pur con le limitazioni e nel rispetto delle normative anti Covid-19, offrirà una programmazione al via dal 21 agosto con nomi come Paolo Fresu, Pacifico, e la coppia Elio Germano e Teho Teardo.
Per l'edizione 2020, anche il periodo è inusuale per il Festival, da sempre programmato tra giugno e luglio e posticipato quest’anno dopo la metà di agosto, a causa delle problematiche legate alla ripartenza delle attività di cultura e spettacolo. Gli appuntamenti verranno realizzati con un allestimento minimal e usufruendo della luce naturale del crepuscolo (inizio spettacoli ore 19) e si svolgeranno come sempre nella straordinaria cornice di Villa Arconati FAR.
Si parte il 21 agosto con Paolo Fresu Trio che propone l'avventura teatrale del progetto "Tempo di Chet - La versione di Chet baker". Si prosegue il 22 agosto con la pianista Sabrina Lanzi con musiche di Schubert, Liszt, e un tributo a Ennio Morricone. Il 28 agosto è la volta di Elio Germano e Teho Teardo che portano in scena “Viaggio al termine della notte” di Céline in una versione completamente rinnovata nelle musiche e nei testi. Il 30 agosto Massimiliano Finazzer Flory porta sul palco "Verdi legge Verdi", serata per ascoltare al pianoforte le più belle musiche del compositore, raccontate con i suoi pensieri e le sue parole autentiche.
Si continua il 3 settembre con "La ballata di John & Yoko", uno spettacolo di Ezio Guaitamacchi fatto di racconti, suoni e visioni, che narra l’intera vicenda Lennon-Ono, dalle origini al tragico finale. Con la partecipazione di Andrea Mirò e Omar Pedrini. Il 4 settembre tocca a Pacifico e Stefano Bartezzaghi sul palco insieme in "Vedi alla voce". Si chiude il 5 settembre con Antonio Faraò Trio, guidato dal pianista punta di diamante del panorama jazz internazionale.