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Usa-Russia, negoziato in corso per colpire le finanze dell'Isis

L'obiettivo è arrivare a una nuova risoluzione dell'Onu contro chi fa affari con lo Stato islamico, pochi giorni dopo il j'accuse di Putin

agenzia

Negoziato in corso tra Stati Uniti e Russia per la stesura di una nuova risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu finalizzata a colpire le finanze dell'Isis. Lo riferisce il New York Times. L'obiettivo è un giro di vite contro chi commercia e fa affari con lo Stato islamico. La bozza sarà discussa il 17 dicembre in una riunione con i ministri delle Finanze dei 15 membri del Consiglio delle Nazioni Unite.

La risoluzione contro l'Isis, si baserà su un simile provvedimento approvato nel 1999 per colpire le finanze di Al Qaeda e dell'allora suo leader, Osama bin Laden. Una misura analoga è stata approvata a febbraio contro il Califfato ma la Russia, che ha il potere di veto in quanto membro permanente del Consiglio di Sicurezza, ha lamentato una scarsa applicazione.

L'ambasciatore russo al Palazzo di vetro, Vitaly Churkin, ha detto che Mosca vuole che la nuova misura includa un provvedimento che richieda all'ufficio del segretario generale proprio di denunciare chi viola i divieti. Ma non ha voluto fornire altri dettagli.

"Abbiamo deciso di fare una bozza in comune per un giro di vite contro chi fa affari con l'Isis", ha detto Churkin, secondo quanto scrive il Nyt. Secondo l'ambasciatore russo, tale misura "inasprirebbe la posizione della comunità internazionale sulla nostra lotta ai terroristi".

Le fonti di ricavi dello Stato islamico sono ampiamente noti, ma i funzionari hanno riconosciuto che molti dei dettagli si sono rivelati sfuggenti e difficili da combattere. "Tagliare fuori l'Isis dal sistema finanziario internazionale e interrompere il suo finanziamento sono fondamentali per lottare efficacemente contro questo gruppo terroristico violento", ha detto il segretario del Tesoro Usa, Jacob Lew.

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