Vogliamo pianificare una vacanza “importante”, ad esempio in una località esotica in cerca di sole e di caldo, oppure visitare un sito archeologico o un parco naturale: che tempo troveremo dall'altro lato del mondo? E sarà questo il momento migliore dell'anno per godere tutte le attrattive della destinazione prescelta? Ci viene in aiuto Daniele Izzo, meteorologo del Centro Epson – Meteo.it, spiegandoci quali condizioni climatiche si incontrano di solito in dicembre nelle mete più gettonate per le vacanze di fine anno.
Innanzi tutto Izzo fa una precisazione: le indicazioni, espresse anche nelle nostre grafiche con il classico semaforo verde, giallo o rosso, sono di tipo climatico e non meteorologico: si riferiscono cioè al tipo di clima (piovoso o soleggiato, con temperature miti, afose o rigide) che si riscontrano in media nel periodo in quel dato luogo. Non si possono invece esprimere indicazioni meteorologiche a lungo termine, ovvero prevedere se la settimana di Natale 2015 a Cuba sarà perturbata o asciutta. I colori dei semafori sono assegnati proprio in base al clima che di solito si riscontra nei diversi luoghi e ai parametri che permettono di godere al meglio le caratteristiche delle diverse destinazioni: ad esempio, un semaforo verde per una località di mare significa che il clima caldo e asciutto rende piacevoli le attività di spiaggia e di balneazione. Lo stesso verde riferito a una zona di siti archeologici significa che non farà troppo caldo per effettuare la visita in condizioni gradevoli. In linea generale, dunque, il verde significa “via libera, condizioni ideali”; il giallo sta per “il clima non è ottimale, ma si può fare”, il rosso segnala che le condizioni sono avverse e che è meglio cambiare destinazione o attendere un momento dell'anno più favorevole.
Il periodo che prendiamo in considerazione, riportato sinteticamente nelle nostre grafiche, è quello di dicembre e dei primi di gennaio, per le vacanze di fine anno. Le destinazioni al top, ci spiega Izzo, sono i Caraibi e, in Asia, la Thailandia, l'India, il Vietnam e le Maldive, dove è in corso la stagione secca, destinata a prolungarsi anche nei mesi di gennaio e febbraio. Sempre in Asia, si sta bene anche in Tibet, Nepal e Giappone, ricordando però che nel Paese del Sol Levante è pieno inverno e che, specie nella parte settentrionale, può fare freddo e nevicare frequentemente. Semaforo giallo invece nelle Filippine, dove in dicembre e soprattutto in gennaio il clima è piovoso, ma senza il rischio di tifoni. Per visitarle, meglio aspettare febbraio e marzo, quando il clima è più asciutto. Semaforo rosso invece a Bali, Indonesia, Giava, Nuova Guinea e Malesia, dove il periodo fino a febbraio compreso è il più piovoso dell'anno.
Se ci spostiamo tra Medio Oriente e Africa, troviamo clima favorevole a Dubai, in Oman e Quatar, in Egitto, Kenia e Tanzania: dicembre, gennaio e febbraio sono mesi asciutti ma non troppo caldi, quindi favorevoli per chi vuole visitare le bellezze di questi luoghi o effettuare un safari. In Kenia e Zanzibar le condizioni sono piacevoli anche per fare il mare; a Capo Verde è la stagione secca, ma le giornate possono rivelarsi ventose a causa degli Alisei. In Namibia si sta bene sulla fascia costiera, mentre le zone interne sono torride (semaforo giallo). Disco giallo anche sul Mar Rosso, in Marocco e alle Canarie perché le acque sono ancora un po' fredde, tanto che per fare il bagno può essere necessario ricorrere alla muta. Chi ha pianificato un safari in Sud Africa deve considerare che in questa stagione la vegetazione è al massimo del rigoglio e può essere più difficoltoso avvistare gli animali. Meglio evitare invece fino a tutto febbraio Mauritius e le Seychelles, con clima tropicale caldo umido e frequenti precipitazioni. Stessa situazione da fine dicembre anche in Madagascar dove in gennaio possono verificarsi anche cicloni tropicali.
Chi vuole attraversare l'Atlantico trova il suo paradiso nei Caraibi, in Messico, a Cuba, in Giamaica, ma anche alle Hawaii e in Florida. Chi preferisce visitare le città degli Stati Uniti trova condizioni di buona fruibilità, anche se possono verificarsi improvvise ondate di freddo. Clima rigido invece in Canada (semaforo giallo); da evitare per le stesse ragioni i parchi naturali della Sierra Nevada, del Wyomiong e la zona del Grand Canyon per il clima gelido e nevoso di queste zone montuose. No anche alla California, almeno se si ha in programma una vacanza marina: qui le temperature non superano i 20 gradi e anche l'acqua è troppo fredda per fare il bagno. Semaforo giallo invece alle Bahamas, dove non fa abbastanza caldo per godersi il mare, e negli stati del Centro America (Nicaragua, Costa Rica, Guatemala) dove il clima, a seconda delle diverse zone, può risultare piovoso specie nelle coste esposte a oriente. Si sta bene invece nelle zone costiere del Perù, dove il clima è mite, anche se l'acqua del mare è un po' fredda.
Semaforo giallo anche in Brasile, per le temperature molto afose: nella parte settentrionale del Paese è la stagione delle piogge, mentre a Rio de Janeiro inizia l'estate con temperature elevate e frequenti acquazzoni.
Infine l'Australia. Semaforo verde nella parte meridionale del continente e in Nuova Zelanda, dove è estate e il clima è piacevolmente caldo. Da evitare il Nord e il Centro del Paese, a causa delle temperature ardenti e decisamente afose.
Tutte le informazioni meteorologiche aggiornate in tempo reale si trovano sul sito www.meteo.it.
Come ultima accortezza prima di preparare le valigie, suggeriamo di visitare il sito Web del ministero degli Esteri www.viaggiaresicuri.it, con le indicazioni delle zone a rischio per terrorismo, instabilità politiche e malattie.