un altro canile-lager

Mantova, blitz salva 50 cani e gatti maltrattati

Gli animali sono stati sequestrati ad un negoziante della città che li teneva in condizioni vergognose

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L'intervento è scattato dopo le ripetute lamentele dei vicini, che sentivano ad ogni ora del giorno e della notte i guaiti e i latrati degli animali prigionieri di una casa di periferia a Sant'Antonio di Porto Mantovano. L'operazione di salvataggio da parte delle forze dell'ordine, ha portato al salvataggio di una cinquantina fra cani e gatti, che versavano in condizioni deplorevoli.

Gli animali erano costretti a vivere in minuscole gabbie, piene di sterco e con poca acqua, in una stanza fredda e non illuminata. L'aguzzino è un commerciante di 57 anni, titolare di un negozio per animali in centro città. L'uomo, quando si è trovato di fronte agli agenti della forestale, ha finto prima di non essere in casa, per poi tentare la fuga quando ha capito che le forze dell'ordine sarebbero entrate nel suo canile-lager.

Il commerciante finirà di fronte al giudice, e pagherà un'aspra multa per le irregolarità riscontrate: l'uomo, infatti deteneva nella casa più di dieci cani, rendendo agli occhi della legge quel luogo un allevamento, sebbene le condizioni in cui venivano tenuti gli animali fossero vergognose. Buona parte dei cani e dei gatti è stata sequestrata, ma dodici animali sono stati lasciati all'uomo.