SCUOLA NELLA BUFERA

Il Natale "annullato" alla scuola di Rozzano, la Cei attacca: "Scelta ideologica"

I vescovi condannano la decisione del preside di cancellare i festeggiamenti della Natività. Salvini porta un presepe: "Chi nega le nostre tradizioni è fuori di testa"

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I vescovi condannano la scelta di chi dice di volere rispettare le altre religioni cancellando, o camuffando, il Natale. "E' pretestuosa e tristemente ideologica", dice il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, riferendosi al caso della scuola di Rozzano, dove il preside ha annullato i festeggiamenti legati appunto alla Natività.

Nel suo editoriale su "Vita pastorale", Galantino accusa chi prende tali decisioni di scadere nel ridicolo. E gli echi della polemica scatenata sulla vicenda dell'istituto comprensivo Garofani non accennano a spegnersi, nel giorno in cui, fuori dalla scuola, si susseguono manifestazioni e arrivi di politici. A Rozzano, davanti a una delle sedi dell'istituto, si è presentato anche Matteo Salvini, che ha portato un presepe. Il leader della Lega ha spiegato: "Se qualcuno ritiene di favorire i nostri bambini negando le nostre tradizioni, questo è fuori di testa". E si è augurato che quel preside "vada a fare un altro lavoro nella vita".

Molti gli abitanti della cittadina che si sono radunati all'istituto discutendo animatamente sul caso. Davanti alla scuola sono comparse bandiere di Fratelli d'Italia, bandiere italiane e anche una della Liga Veneta, con il Leone di San Marco. Tra i presenti qualcuno ha esclamato "Questa è una scuola, le bandiere non c'entrano". E all'arrivo del coordinatore lombardo di Forza Italia Mariastella Gelmini, diversi esponenti azzurri hanno intonato "Tu scendi dalle stelle". Gli stessi avevano anche esposto striscioni con le scritte "Orgogliosi delle nostre tradizioni. Il Natale non si tocca. Non ci può essere accoglienza se manca l'orgoglio delle nostre radici e della nostra storia".