Sacchi di spazzatura si accumulano ai bordi delle strade di Livorno mentre nei palazzi del potere va in scena la guerra tra gli attuali amministratori del Movimento 5 Stelle e i predecessori del Pd. Il motivo del contendere è il futuro, a rischio, dell'Aamps, la municipalizzata che segue la raccolta e lo smaltimento dell'immondizia. Il sindaco cerca di fermare lo sciopero dei netturbini: "Nessuno perderà il posto".
La seduta è stata anche sospesa per l'incursione di un lavoratore, poi è tornata una relativa calma in Consiglio. "Stiamo vivendo una situazione difficile in città - ha dichiarato il primo cittadino, Filippo Nogarin, al Consiglio comunale -. I lavoratori sono di fatto in sciopero formale e questo non giova né a loro né all'immagine della città. Richiamo per questo il senso di responsabilità di tutti quanti per un servizio essenziale".
"Concordato o default del Comune" - Il sindaco grillino, eletto nel 2014, punta il dito contro i suoi predecessori: "Quest'azienda ha accumulato un enorme debito. Il bilancio approvato ha 42 milioni di debito, e se fosse privata sarebbe destinata al fallimento. Non è questo il caso perché l'azienda è pubblica e svolge un servizio essenziale. Abbiamo tentato fino all'ultimo la ricapitalizzazione dell'azienda: vogliamo metterla nella condizione che abbia un futuro vero. Un reale futuro che pensiamo possa essere garantito dal percorso di concordato".
Il rischio, secondo il primo cittadino, è il fallimento del Comune stesso: "Se non ricapitalizziamo o se non imbocchiamo la strada del concordato, porteranno i libri in tribunale. L'elemento che ha chiuso la partita è stato il parere dei sindaci revisori del Comune: la ricapitalizzazione non è perseguibile, perché metterebbe a rischio default il bilancio del Comune".
La replica del Pd - Di tutt'altro avviso il Pd: "La verità è che sono assolutamente incapaci di governare e dove esercitano ora questa responsabilità vengono addirittura fischiati dai cittadini", ha commentato Pina Maturani, vicepresidente del gruppo Pd del Senato. "Gli amministratori Cinquestelle stanno dando ancora una volta prova della loro inadeguatezza: è colpa degli altri. Non è mai responsabilità loro", ha aggiunto Marco Di Maio della presidenza del gruppo Pd della Camera.
Lavoratori protestano in Consiglio - I lavoratori, come detto, sono in stato di agitazione da giorni e chiedono il ritiro dell'atto di indirizzo: "Il concordato preventivo è una follia - ha detto Giovanni Golino, segretario Fp Cgil Livorno -. Getta nel rischio 500 famiglie senza nessuna garanzia. Qui si va al fallimento senza nessun motivo. Chiediamo al sindaco di tornare al tavolo perché le soluzioni alternative per salvare l'azienda ci sono". Circa 200 lavoratori hanno protestato durante il Consiglio comunale.
Emendamento: slitta assemblea Aamps o concordato - Il sindaco proporrà al cda di Aamps di far slittare di una settimana l'assemblea dei soci dell' azienda prevista per martedì. Se lo slittamento non sarà accettato dal cda il sindaco chiederà il concordato preventivo. Lo prevede un emendamento presentato dalla maggioranza M5s che fa riferimento a Nogarin e approvato,con 17 a favore e 16 contrari, dal consiglio comunale.