Archiviato come caso di "semplice" suicidio all'inizio del 2015, potrebbe riaprirsi il caso una donna di Treviso, toltasi la vita a quarant'anni, e con due figli da crescere. Avrebbe infatti deciso di uccidersi dopo la diffusione di alcuni scatti che la ritraevano in abiti succinti, con il suo "amante virtuale". La donna si era impiccata nel bagno di casa, lasciando un biglietto con su scritto: "Non posso sopportarlo. La faccio finita".
La donna - riporta corriere quotidiano.it - si sarebbe tolta la vita per quell'insopportabile vergogna che, da quando delle sue foto hard erano finite sul web, la divorava assieme ai sensi di colpa. I carabinieri di Castelfranco e la Procura di Treviso, che indagarono sulla vicenda, sarebbero in seguitorisaliti al movente del folle gesto: la donna si era scambiata degli scatti piccanti con un amante virtuale, conosciuto e frequentato in Rete.
L'uomo avrebbe divulgato le foto sui social, lasciando quarantenne in un mare di guai in famiglia. Al momento gli inquirenti non hanno formalizzato le accuse a chi ha diffuso le foto in internet, ma potrebbero andare dalla truffa alla tentata estorsione, fino all'istigazione al suicidio.