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Jet abbattuto, Vladimir Putin firma sanzioni economiche contro la Turchia

In un decreto il presidente russo impone il divieto di importazione in Russia di alcuni prodotti di Ankara e forti limitazioni alle attività delle organizzazioni turche

ansa

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per introdurre rigide sanzioni economiche contro la Turchia. Tra queste il divieto di importazione in Russia di alcuni prodotti turchi e forti limitazioni alle attività delle organizzazioni turche. Dal primo gennaio i datori di lavoro russi non potranno inoltre assumere cittadini turchi. La tensione tra Mosca e Ankara è alta a causa dell'abbattimento di un jet russo da parte di aerei turchi.

Un colpo al turismo - Le sanzioni di Mosca contro Ankara colpiscono inoltre il settore turistico turco. Una "mossa" potenzialmente molto dannosa, se si considera che nel 2014 tre milioni di turisti russi sono stati in Turchia. Nel decreto firmato da Putin si ordina ad agenzie e operatori turistici di "astenersi" dal vendere pacchetti di viaggi che hanno come destinazione la Turchia. Vengono sospesi anche i voli charter tra i due Paesi.

Come già anticipato nella giornata di venerdì da fonti ufficiali, viene ripristinato il regime dei visti tra Russia e Turchia a partire dal primo gennaio. Una misura, questa, adottata dopo aver raccomandato ai cittadini russi di non visitare la Turchia e a quelli che si trovano là di rimpatriare a causa della "minaccia terroristica".

Putin ha inoltre ordinato di rafforzare "per motivi di sicurezza" i controlli nei porti e sulle attività degli autotrasportatori turchi. Le sanzioni hanno una durata "provvisoria" ma indeterminata: entrano in vigore con la pubblicazione del decreto e restano valide finché non saranno cancellate dal governo russo.

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