SI AMPLIA DIVARIO

Istat: il Nord ricco il doppio del Sud Pil abitante 32mila euro contro 17mila

In crescita il divario tra le due Italia. Anche i consumi si riducono nel Mezzogiorno, mentre ripartono nelle aree settentrionali

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Il Pil per abitante nel 2014 è di 32.500 euro nel Nord-ovest, mentre nel Mezzogiorno è inferiore del 43,7% e pari a 17.600 euro. Lo rileva l'Istat sottolineando che il divario si amplia rispetto al 43,2% del 2013. Nel Nord-est il Pil pro capite si attesta a 31.400 euro, mentre nel Centro a 29.400 euro.

Nel 2014 al Sud va segnalato il calo più marcato del Prodotto interno lordo (-1,1% a fronte di una media nazionale pari a -0,4%), mentre continua la flessione degli occupati (-0,9%). Al Centro-nord gli occupati aumentano invece dello 0,4% secondo l'Istat. Anche i consumi si riducono solo al Sud, dove perdono lo 0,5%, mentre al Centro e al Nord-ovest crescono dello 0,8% e dello 0,6% al Nord-est.

Meno immigrati nel nostro Paese - L'Italia ha perso attrattività per gli immigrati e infatti gli arrivi dei migranti negli ultimi cinque anni nel nostro Paese si sono ridotti del 38%, passando dai 448mila del 2010 ai 278mila del 2014. In calo anche gli ingressi, 30mila in meno rispetto al 2013 (-9,7%) e ben 249mila in meno rispetto al 2007 (-47,3%), l'anno che precede l'inizio della lunga fase di recessione. Tra i flussi in entrata nel 2014 i più numerosi sono i romeni (51mila ingressi), seguiti dai marocchini (18mila), cinesi (16mila) e bengalesi (13mila).

In cinque anni raddoppiano gli italiani emigrti - In cinque anni il numero di italiani emigrati è più che raddoppiato. I nostri connazionali che hanno deciso di trasferirsi in un Paese estero sono aumentati dell'8,2% nel 2014 rispetto al 2013 e più che raddoppiati rispetto a cinque anni prima. Le principali mete di destinazione per gli italiani che hanno lasciato il Paese nel 2014 sono la Germania,il Regno Unito, la Svizzera e la Francia. Sono stato 45mila i giovani con almeno 25 anni che hanno deciso di emigrare, ben 12mila in possesso di laurea. Il Regno Unito è la meta preferita per i laureati (oltre 3 mila), subito dopo viene la Germania, meta di 2.400 laureati.