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Aereo caduto in Sinai: la 15enne Maria era seduta sulla bomba

Dalle indagini risulta che il tritolo fosse collocato sotto il sedile 31A, il posto della giovane Ivleva, in viaggio con la mamma

agenzia

L'epicentro della deflagrazione dell'ordigno che il 31 ottobre scorso ha fatto precipitare il volo A321 diretto a San Pietroburgo da Sharm-el-Sheikh si sarebbe trovato al posto 31A. Gli inquirenti hanno reso nota l'identità del passeggero a cui era stato assegnato quel posto: si tratta della 15enne Maria Ivleva. La giovane era di ritorno a San Pietroburgo da un viaggio con la madre, che occupava il posto accanto a lei.

Secondo un rapporto pubblicato dagli investigatori russi, l'ordigno sarebbe stato collocato nello spazio destinato al giubbotto di salvataggio sotto il sedile di Maria. "La potenza esplosiva si è espansa avanti fino alla fila 27 e indietro fino alla fila 32" spiega il rapporto. Una sorte simile a quella della giovane sarebbe toccata alla madre Marina, 44 anni, e ad una donna di nome Nadezhda Bashakova, 77 anni, seduta nel posto davanti a madre e figlia.

All'indomani della tragedia, prima che si scoprisse che era proprio il suo sedile quello destinato ad innescare l'esplosione, Maria era comparsa su alcuni giornali russi, come riporta la testata online russa medialeaks. Il motivo erano alcuni commenti tristemente profetici pubblicati dalla ragazza sul social russo Vkontakte, nel quale la giovane esprimeva la propria paura di prendere quell'aereo.

Sono ancora molti gli interrogativi attorno al drammatico attentato e continuano le indagini sui resti dell'A321. Mosca ha offerto 50 milioni di dollari come ricompensa per qualsiasi tipo di informazione riguardo a come la bomba sia stata introdotta all'interno del velivolo.

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