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Renzi: il 20 marzo le primarie Pd A Napoli la "grana" Bassolino

L'ex sindaco partenopeo ha annunciato la sua candidatura a sindaco. E a Renzi dice: "Le regole non si cambiano in corsa"

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"Propongo il 20 marzo come data nazionale per le primarie". Lo afferma Matteo Renzi alla direzione del Pd. Il premier sembra così voler far calmare le acque sul caso Bassolino e afferma: "Ci vuole una moratoria fino a gennaio". "Discutere su quando sarà il congresso o quando faremo le primarie rischia di dare al Paese l'idea di essere totalmente non allineati con i problemi contingenti", conclude.

A Napoli, intanto, spunta per il Pd la "grana" Antonio Bassolino. Sull'ipotesi di un divieto di candidatura alle primarie Pd per gli ex sindaci, infatti, l'ex sindaco non ci sta e, mostrando il testo di un'agenzia che riporta una frase del premier fatta a ottobre, afferma ironicamente: "Le regole non si cambiano, l'ha detto Renzi il 21 ottobre, sono d'accordo con lui". "Se si volevano modificare bisognava farlo prima, non ora che il treno è partito", ha ribadito Bassolino, che sabato ha annunciato la sua candiatura.

"Tutti sottolineano che una norma improvvisa è una norma sbagliata - ha concluso -. Io mi permetto di aggiungere che è sbagliata per lo stesso Pd e anche verso Napoli". L'ex primo cittadino partenopeo tira dritto nonostante il probabile arrivo, da parte della segreteria del Partito democratico, del divieto per gli ex sindaci di partecipare alle primarie.

Bassolino ha cominciato da lunedì la sua campagna elettorale con una visita alla onlus "Figli in famiglia" di San Giovanni a Teduccio, quartiere difficile della periferia, che si occupa di bambini disagiati.

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