Superare il bicameralismo perfetto della vecchia Carta è solo una premessa a un più lungo processo di organiche riforme istituzionali necessario per l'Italia. E' per questo motivo che l'associazione culturale "Il nuovo Stato" ha promosso il convegno "La Costituzione più bella del mondo? Riforme attuali, riforme possibili" il 26 novembre alle 9.30 nella Biblioteca Angelica a Roma. Costituzionalisti, studiosi e politici dialogheranno per trovare le vie per modernizzare lo Stato Italiano.
Luciano Violante, Stefano Caldoro, Giorgio Tonini, Augusto Barbera e Stefano Bruno Galli, sono solo alcune delle personalità impegnate politicamente che interloquiranno con studiosi riformisti come Vincenzo Zeno-Zencovich, Carlo Fusaro e Stefano Ceccanti. La convinzione di fondo, per la quale è stato organizzato l'incontro, è che i prossimi scenari politici ed economici internazionali potrebbero richiedere una maggiore presenza dei singoli Stati che però potranno esercitare un ruolo adeguato solo se il loro sistema di sovranità popolare li sosterrà.
In Italia ciò richiederebbe un'opera di riforma della Costituzione per quel che riguarda sia le forme dell'esecutivo, sia quelle delle autonomie territoriali, sia gli ordinamenti della giustizia, sia le clausole di integrazione tra Costituzione nazionale e trattati fondativi dell'Unione europea. Per "Il Nuovo Stato", la necessità di contribuire a determinare un nuovo "clima costituente" richiede un approccio bipartisan. Da qui l'idea di organizzare un convegno per trattare il tema delle riforme costituzionali attraverso un confronto tra voci differenti.