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Addio al barboncino di Mario Cervi Muore pochi giorni dopo il padrone

Golia è deceduto per la tristezza della separazione dal compagno di una vita. Se n'è andato anche lui per uno scompenso cardiaco

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Ha sempre adorato gli animali. E il suo barboncino Golia lo ha seguito nel suo ultimo viaggio, a pochi giorni dalla sua scomparsa. Mario Cervi se n'era andato martedì 17 novembre, Golia pochi giorni dopo, domenica 22. Senza il suo padrone, al quale ha stato vicino per 17 anni, non è riuscito a resistere che poche ore.

E così l'ex direttore del "Giornale", morto all'età di 94 anni, se ne va in compagnia di uno dei suoi compagni più amati, il cagnolino color albicocca che gli stava sempre tra le braccia, amato, coccolato, vezzeggiato. La notizia dell'addio del cagnolino l'ha data la figlia di Mario, Margherita, come scrive il quotidiano di via Negri: "Se n'è andato anche Golia, dopo quattro giorni dalla morte di papà e, come lui, per uno scompenso cardiaco".

Era in discreta salute, il cagnolino Golia, nonostante qualche acciacco dovuto all'età (una bella età per un cane i suoi 17 anni). Non sono bastate le cure dei familiari di Mario Cervi, che per tenerlo in vita non si sono risparmiati tra fleboclisi, ossigeno, tentativi di rianimazione. Non c'era più il suo amico di una vita, il suo compagno di avventure e di scodinzolii, il grande giornalista che di Golia era padrone ma soprattutto amico e confidente. E così, dopo Mario, un altro addio: ciao Golia.

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