A due settimane dall'apertura del Giubileo, scatta a Roma il nuovo piano sicurezza. Per le strade 2mila uomini in più, pattuglie anche sui bus. Dall'8 dicembre, inoltre, sarà in vigore la no-fly zone. Sorvegliati speciali saranno piazza San Pietro, dove da domenica sono in funzione i metal detector, e i principali monumenti della Capitale, dal Colosseo a Fontana di Trevi. Attenzione particolare anche verso i luoghi frequentati dei giovani.
I quindici giorni che ci separano dall'apertura della Porta Santa, che darà il via ufficiale al Giubileo di Papa Francesco, saranno una sorta di "prova generale" per le forze dell'ordine. Gli attentati di Parigi del 13 novembre hanno infatti reso ancora più necessario rafforzare ulteriormente la difesa della città e aumentare il più possibile la percezione della sicurezza tra la popolazione, preoccupata da minacce e allarmi.
Agenti in divisa saliranno sui mezzi di trasporto per garantire la sicurezza dei passeggeri e anche concerti, partite e manifestazioni potranno contare su controlli serratissimi al punto che il questore Nicolò D'Angelo non esclude perquisizioni, "qualora lo si ritenga opportuno".
Stringenti controlli anche lungo il Tevere e sulle vie utilizzate dai pellegrini per raggiungere la Capitale, dagli aeroporti alle stazioni ferroviarie.
La no-fly zone - Dall'8 di dicembre, infine, scatterà la no-fly zone: il divieto di sorvolo sulla città per gli ultraleggeri e le misure anti-droni, così come annunciato dal prefetto Franco Gabrielli, che non ha escluso l'ipotesi di abbattimento dei velivoli in caso di necessità.