MARTEDI' I FUNERALI

A Venezia la salma di Valeria SolesinMorta dissanguata da un solo colpo

I funerali della giovane studentessa rimasta uccisa nell'attentato al Bataclan sono in programma per martedì in Piazza San Marco. I primi risultati dopo l'esame medico sulla salma eseguito in Italia

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Commozione per l'arrivo della salma di Valeria Solesin, la ricercatrice morta negli attentati di Parigi del 13 novembre, con l'aereo di Stato allo scalo "Marco Polo" di Venezia. Con il feretro anche i genitori, il fidanzato e la sorella di quest'ultimo. Ad accogliere la bara il fratello di Valeria, Dario Solesin, il ministro dell'istruzione Stefania Giannini, il presidente della Regione Luca Zaia e il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.

Camera ardente nell'androne del municipio di Venezia - La bara sarà esposta al pubblico domenica e lunedì per l'estremo saluto dei concittadini nell'androne del municipio a Ca' Farsetti, sede del Comune, davanti al Canal Grande. Per la giovane ricercatrice morta nell'assalto terroristico al Bataclan di Parigi non è previsto alcun picchetto d'onore ma solo una attenta sorveglianza gestita dalla polizia municipale che, fino al giorno del funerale, in programma martedì in Piazza San Marco, gestirà la situazione.

La nonna di Valeria ha un malore - La nonna di Valeria ha avuto un malore quando la bara ricoperta di fiori bianchi con la salma della nipote è stata portata fuori dall'aereo di stato giunto all'aeroporto. L'anziana donna è stata sorretta e fatta sedere su una sedia sotto la pensilina dello scalo lagunare.

Forte commozione all'arrivo della salma - L'arrivo della salma è stato accompagnato da momenti di forte commozione. In lacrime il fratello Dario, che in questi giorni era rimasto in città, mentre in genitori erano volati a Parigi per seguire le procedure di rimpatrio del feretro. Proprio la madre e il padre di Valeria, al momento della loro discesa dall'aereo, sono stati abbracciati dal ministro Giannini e successivamente dal governatore Zaia e dal sindaco Brugnaro.

Valeria raggiunta due colpi sparati dall'alto - Valeria Solesin è stata raggiunta da un solo colpo d'arma da fuoco durante le sparatorie al teatro Bataclan: sparato dall'alto, il proiettile è entrato nell'emifaccia sinistra uscendo poi dalla schiena. Non sono stati lesi organi vitali, ma il trauma emorragico è stato fortissimo e la giovane italiana è deceduta per dissanguamento. Queste le indicazioni dell'esame sul corpo effettuato all'ospedale di Mestre. La ricognizione esterna della salma è durata circa tre ore. Un adempimento medico - sono state effettuate anche delle tac - richiesto dalle inchieste aperte dalle Procure di Roma e Venezia sull'uccisione della studentessa a Parigi.