Il sistema di messaggistica istantanea Telegram ha annunciato con un tweet la cancellazione di 78 contatti della piattaforma legati all'Isis. Lo stato islamico aveva iniziato ad utilizzare massicciamente Telegram dopo essere stati bloccati da altri social network come Facebook. In particolare nel mirino della società russa, i "canali", introdotti da circa due mesi: si tratta di contatti che possono essere gestiti da un utente e seguiti da un numero infinito di persone, che ricevono aggiornamenti e messaggi da questa fonte. Alcuni dei canali bloccati, utilizzati da esponenti dell'Isis, contavano fino a 10mila follower.
"Ci ha infastidito apprendere che i canali pubblici di Telegram venissero usati dall'Isis per diffondere la sua propaganda. Solo questa settimana abbiamo bloccato 78 canali collegati all'Isis in 12 lingue" ha detto la società, che si impegna a continuare la battaglia contro i propagandisti dello stato islamico e invita i propri utenti a segnalare eventuali profili "sospetti" all'indirizzo abuse@telegram.org sostenendo però che non si tratta di censurare i propri utenti, ma di salvaguardarli.