GLI ITALIANI NON SI FERMANO

Allerta terrorismo, Milano e Roma blindateGabrielli: "Giubileo è giusto, vita va avanti"

Più forze dell'ordine e anche esercito a presidiare i punti caldi delle città dopo l'allarme lanciato dall'Fbi. Arrestati a Bergamo due siriani con foto di guerra e dell'Isis salvate sui cellulari

© agenzia|

L'allarme dell'Fbi sugli obiettivi sensibili in Italia è stato immediatamente recepito. E' stata ulteriormente rafforzata la sicurezza. A Milano il Duomo e La Scala sono state subito presidiate dai militari. Anche a Roma l'allerta è molto alta ma il prefetto Gabrielli invita tutti ad andare avanti: "Annullare il Giubileo non avrebbe minimamente modificato la minaccia, il messaggio ai cittadini è quello di continuare la vita che si attendono".

La reazione agli attacchi di Parigi è stata immediata: falsi allarmi bomba, dirigenti scolastici che valutano la cancellazione delle gite a Roma per motivi di sicurezza, decine di segnalazioni alle Digos di mezza Italia di "persone sospette". Questo il risultato dell'ennesimo proclama dell'Isis contro il Vaticano: sale quindi la paura anche in Italia, nonostante gli analisti continuino a ribadire che non vi sono al momento minacce concrete e dirette contro il nostro Paese.

Il piano di sicurezza prevede una consistente e visibile presenza di militari e uomini delle forze dell'ordine in strada: le camionette e le volanti servono per evitare che qualche malintenzionato entri in azione ma anche e soprattutto per rassicurare i cittadini. Proprio per far fronte alla paura.

Cellulari con foto Isis, due arresti a Bergamo - Due siriani sono stati arrestati all'aeroporto di Orio al Serio (Bergamo) perchè sui loro telefonini c'erano foto di guerra e dell'Isis. I due sono stati fermati all'imbarco di un volo per Malta. A insospettire anche i passaporti (uno austriaco, l'altro norvegese). La polizia, infatti, ha verificato immediatamente che i due uomini non erano di nessuna delle nazionalità indicate nei documenti ma siriani e che parlavano, inoltre, solo arabo.

A Milano code per il Duomo - Rafforzate le misure di sicurezza per entrare in Duomo, dove tutti i visitatori vengono accuratamente controllati con il metal detector. I due portoni aperti sono presidiati da oltre una decina di militari dell'esercito che controllano borse, zaini e ogni contenitore è in possesso di chi vuole entrare. Le misure di sicurezza hanno rallentato gli ingressi e sul sagrato a tratti si sono formate code. Tutti hanno comunque mostrato la massima collaborazione e hanno atteso pazientemente il turno per entrare.

Gabrielli: "Siamo sotto minaccia ma la vita continui" - "Che il Paese e Roma siano oggetto di minaccia nessuno lo ha mai nascosto. Si tratta di una minaccia per alcuni aspetti indefinita. I metodi e le tecniche possono esser le più disparate. Il messaggio ai cittadini è quello di continuare la vita che si attendono. Le istituzioni, dal canto loro, devono realizzare una cornice di sicurezza sapendo che non esiste la sicurezza assoluta nè il rischio zero". Lo ha detto il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, a margine della presentazione del logo di Roma per il Giubileo.