Il calo dei consumi non è stato l'unico fenomeno osservato nel corso della crisi economica. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una crescente digitalizzazione del consumatore. Un'evoluzione che non lascia indifferenti i commercianti.
Come dimostrato da uno studio dell'Osservatorio Innovazione Digitale nel Retail promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano, i negozi al dettaglio dimostrano un forte interesse nei confronti dell'innovazione. Nel corso del 2015, il 50% dei primi 300 retailer per fatturato, presenti in nel nostro Paese con negozi fisici, ha investito in innovazioni per interagire con i propri clienti a distanza. Come? Il 21% ha sviluppato o potenziato il sito della propria attività e una quota analoga, pari al 22%, ha deciso di fare lo stesso con il proprio sito eCommerce.
Del resto Internet rappresenta un mezzo importante ed efficace per raggiungere un maggior numero di clienti, che dimostrano una propensione all'acquisto di prodotti e servizi on-line sempre maggiore. Inoltre, in futuro i negozi virtuali potrebbero ritagliarsi uno spazio maggiore rispetto a quello attuale. Stando ad una recente indagine realizzata dalla Confcommercio in collaborazione con Format Ricerche, per circa il 70% dei consumatori e degli imprenditori i negozi tradizionali tra dieci anni avranno ancora un ruolo importante, ma solo se capaci di emozionare e di coinvolgere il cliente.
Cliente che ad oggi può saldare i propri acquisti senza ricorrere all'utilizzo dei contanti o di carte di credito, di debito o prepagate tradizionali. Nel 2015, il 18% dei negozi al dettaglio interpellati dal Politecnico di Milano ha introdotto sistemi per l'accettazione di pagamenti innovativi, come i pagamenti elettronici (ePayments), il Mobile Payment & Commerce a distanza e in prossimità, che consente di effettuare i pagamenti tramite smartphone e tablet, il Mobile Pos e il Contactless Payment, che richiede il semplice avvicinamento della carta di pagamento al dispositivo Pos.