Stragi Parigi, il fratello a Salah: "Arrenditi" Polizia: "Un secondo terrorista in fuga"
Nuove rivelazioni di Mohamed Abdeslam: "Ci dissero che sarebbero andati a sciare". Trovate delle siringhe nella stanza che il terrorista prenotò online. Nel commando c'erano 9 persone Gb: timori di cyberattacchi contro le infrastrutture
Continuano le indagini sugli attacchi di Parigi. Le autorità cercano 2 uomini: Salah Abdeslam, ottavo uomo del commando, e un secondo fuggitivo, non identificato. Abdeslam avrebbe prenotato online un albergo due giorni prima del massacro. Nella stanza sono state trovate siringhe. Appello del fratello Mohamed: "Arrenditi". E aggiunge: "I miei fratelli dissero che sarebbero andati a sciare". Preso un secondo artificiere in Belgio. Fermati e rilasciati 7 sospetti in Germania.
Stragi Parigi, il fratello a Salah: "Arrenditi" Polizia: "Un secondo terrorista in fuga"
"Gli consiglio di arrendersi" - "Gli consiglio di arrendersi alla polizia", dice Mohamed Abdeslam, intervistato da BFM-TV. "Il meglio è che si arrenda affinché la polizia possa fare piena luce su tutta questa storia. Siamo una famiglia, pensiamo a lui, ci chiediamo dove si trovi in questo momento, se ha paura, se si sta nutrendo. Voglio ricordarlo: Salah non è stato ancora sentito dai servizi di polizia ed è dunque ancora presunto innocente", conclude.
Il ministro dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve, ha spiegato che "la maggior parte" dei terroristi coinvolti negli attentati di venerdì "era sconosciuta ai nostri servizi" (fatto confermato anche dagli Usa, sulle cui liste di sorveglianza non compare nessuno dei nomi degli jihadisti coinvolti), ma ha assicurato che fra gendarmi, polizia e militari, 115mila uomini supplementari sono stati schierati sul terreno per aumentare la sicurezza e per dare la caccia all'ultimo terrorista del gruppo.
Il commando era composto da 9 uomini - La presenza di un secondo terrorista in fuga oltre ad Abdeslam Salah è stata confermata da un video esaminato dagli inquirenti. Lo riferiscono fonti concordanti vicine all'inchiesta. Il commando della Seat nera che ha aperto il fuoco sui ristoranti, secondo quanto risulta dalle immagini, era composto non da due ma da tre kamikaze. In totale i terroristi sarebbero dunque stati 9 e non 8.
Trovato telefonino dei kamikaze con sms di attacco - Gli uomini che indagano sugli attacchi di Parigi avrebbero trovato in uno dei luoghi degli attentati il telefonino di uno dei kamikaze. Lo riferisce la Cnn citando fonti investigative francesi. Sul display un sms con la frase: "Ok siamo pronti".
Sette persone fermate e rilasciate in Germania - Sette persone sono state fermate ad Alsdorf nei pressi di Aquisgrana, in Germania. Si pensava fossero legati attentati di Parigi ma dopo poche ore la polizia li ha rilasciati: "Non abbiamo nessun elemento che metta queste persone in relazione con gli attentati di Parigi", ha detto un portavoce della polizia.
La fuga di Salah: "Venitemi a prendere, vi pago" - "Pronto, puoi aiutarmi? Puoi venire a prendermi a Parigi? Ti pago la benzina e i pedaggi". Per fuggire dal luogo degli attacchi, l'attentatore Salah Abdeslam ha chiesto aiuto la notte stessa a un amico a Bruxelles, Hamza Attou. Lo ricostruisce il sito del Nouvel Observateur, citando un amico di Attou. La telefonata sarebbe arrivata poco dopo le 22, mentre gli attacchi erano ancora in corso.
Trovata l'auto del terrorista in fuga - Secondo alcuni media, la Renault Clio ritrovata martedì mattina in una piazza nel nord di Parigi era stata noleggiata proprio da Saleh Abdeslam. La vettura, immatricolata in Belgio, sarebbe stata uitlizzata per "degli scambi preparatori tra Parigi e il Belgio", spiega una fonte.
Albergo prenotato online, trovate siringhe nella stanza - Abdeslam e i suoi complici sono arrivati nelle due stanze d'albergo della banlieue di Alfrotville, la 311 e la 312, "due giorni prima di perpetrare il massacro di massa" a Parigi: è quanto rivela il settimanale Le Point. Abdeslam ha prenotato a suo nome le due stanze d'albergo di Alfortville sul sito booking.com. L'hotel non è dotato di telecamere di videosorveglianza ma la polizia giudiziaria ha prelevato tracce di Dna degli occupanti e sequestrato il computer alla reception. Nella stanza sono state trovate delle siringhe, aghi corti e fili da intubazione oltre a resti di pizza e madelaine al cioccolato.
Un kamikaze gestiva bar chiuso per droga - Brahim Abdeslam, 31 anni, uno dei kamikaze che si è fatto esplodere venerdì e fratello del ricercato numero uno Salah, gestiva un bar considerato un luogo di consumo di sostanze stupefacenti a Molenbeek, quartiere arabo di Bruxelles. Il locale "Les Bèguines" era stato fatto chiudere dal sindaco Francoise Schepmans con un'ordinanza datata 2 novembre, a seguito di controlli di polizia, durante i quali era stato constatato il consumo di "sostanze allucinogene proibite".
Indagini in Serbia - Intanto in Serbia la polizia ha arrestato un uomo con un passaporto siriano simile a quello trovato vicino al corpo di uno degli attentatori di Parigi. Il documento ha lo stesso nome e gli stessi dettagli, ma una fotografia diversa, di quello trovato vicino al corpo di uno dei kamikaze dello Stade de France. I funzionari serbi ritengono che entrambi i passaporti siano falsi, aggiungendo che si sta lavorando con gli investigatori francesi per stabilire l'origine dei documenti.
Due gli artificieri arrestati in Belgio - Sono due i presunti artificieri delle stragi di Parigi arrestati lunedì a Bruxelles, secondo un'esclusiva della Derniere Heure. Oltre al 27enne Mohamed Amri, le cinture esplosive dei kamikaze sarebbero state confezionate anche da Hamza Attou, 21, incensurato. In entrambe le abitazioni è stato trovato nitrato di ammonio. I due hanno detto agli inquirenti di aver utilizzato il composto chimico come fertilizzante per il giardino, ma a casa di Attou sono state trovate munizioni calibro 5.56 ma soprattutto 7.62, usate per i Kalashnikov.
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