Inseguendo Leonardo Da Vinci lungo la ciclabile dell’Adda
Un itinerario affascinante nei boschi autunnali, a due passi da Milano
Avete voglia di fare un tuffo nei colori autunnali pedalando lungo una delle piste ciclabili più affascinanti dell'Italia settentrionale alle porte di Milano? Viagginbici.com, il magazine del turismo sostenibile, ha percorso per noi la Ciclabile dell'Adda, scoprendo luoghi e opere che ci conducono a Leonardo da Vinci.
DA IMBRESAGO A CRESPI D'ADDA
La gita ha avuto inizio ad
Imbersago, provincia di Lecco. Qui è possibile traghettare sulla sponda bergamasca del fiume grazie ad una particolarissima imbarcazione dalle origini incerte, ma attribuita a Leonardo da Vinci che visse a pochi chilometri da qui a Vaprio d'Adda. Da seicento anni questa imbarcazione è l'unica “opera” che continua a effettuare questo servizio in modo del tutto sostenibile; un cavo d'acciaio teso tra le due sponde consente alla barca di scivolare nel fazzoletto d'acqua semplicemente sfruttando le correnti. Inizia la pedalata dell'Adda verso Trezzo.
I colori autunnali tipici del foliage che la natura regala, rendono la gita impagabile; la ciclabile dell'Adda corre proprio
a ridosso del letto del fiume. La prima parte è in terra battuta; all'altezza di Paderno si ammira in tutta la sua maestosità il famoso ponte in ferro che sovrasta la gola in cui scorre il fiume. All'epoca della sua costruzione era il più alto ponte ad arco al mondo, realizzato con la stessa tecnica della Torre Eiffel, senza saldature, simbolo del trionfo industriale di fine Ottocento.
Passata la zona delle
chiuse leonardesche, ci si ritrova nel luogo che si dice abbia ispirato a Leonardo pittore, l'opera la "Vergine delle Rocce"; pare addirittura che questi scorci meravigliosi abbiano fatto da sfondo anche al ritratto della Gioconda.
Tra le opere di grande fascino che si trovano lungo il percorso vale sicuramente la pena citare le
centrali elettriche storiche della Edison, la Bertini, la Esterle e la Taccani.
A creare invece un po' di contrasto con le suggestioni leonardesche alcune opere d'arte moderna incastonate qua e là nel paesaggio.
Crespi d'Adda è un tuffo nel passato: il villaggio operaio fondato nel 1877 e rimasto pressochè intatto, oggi è Patrimonio Mondiale dell'Umanità (Unesco). A fondarlo un imprenditore tessile, Cristoforo Crespi, che qui trovò, alla fine del 1800, le condizioni ideali per costruire il suo cotonificio: acqua per produrre energia e manodopera in abbondanza. Iniziò così, attorno alla fabbrica, l'edificazione di abitazioni per gli operai e per i dirigenti, facendo di Crespi d'Adda un luogo unico nel suo genere. Già all'inizio degli anni Venti però si chiuse l'epoca fortunata e l'azienda si avviò alla chiusura. Fasi e famiglie diverse si alternano nella vita di un paese di 500 anime. Oggi ad acquistare lo storico e affascinante stabilimento la famiglia Percassi (proprietaria di KIKO).
DOVE MANGIARE
A Trezzo dove in un'ansa dell'Adda si affaccia il Castello Visconteo, consigliamo l'ottimo ristorante di pesce “La Terrazza”.
DOVE DORMIRE
"Fondobrugarolo" azienda agricola e struttura Bike&Spa della Brianza, un'azienda dedita per metà alla floricoltura (commercio di piante in vaso) e per metà all'ospitalità con percorso benessere che culmina con ottima cena a lume di candela in accappatoio. www.fondobrugarolo.it
SERVIZI BIKEWAYS
La rete di Bikeways Lombardia gestita da Corrado e Maurizio Stucchi offre: noleggio bici (con possibilità di scegliere anche bici con pedalata assistita), guida sulla ciclabile, transfer da/per la stazione o aeroporto, ecc. www.bikeways.eu
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