"Il governo francese sapeva che si stavano preparando attacchi non solo in Francia ma in tutta Europa". Lo ha detto il premier francese Manuel Valls parlando alla radio Rtl degli attentati di venerdì a Parigi. "Il terrorismo può colpire ancora nei prossimi giorni". Intanto le polizie di tutta Europa sono a caccia di uno dei sospetti terroristi che sarebbe alla guida di una Seat Ibiza nera. Tra gli arresti di Bruxelles ci sarebbe anche l'artificiere.
Valls: "Attentato organizzzato dalla Siria" - Valls ha quindi sottolineato come l'attacco a Parigi sia stato "pensato, pianificato, organizzato dalla Siria". E proprio della Siria, dove Parigi ha risposto con una pioggia di bombe contro l'Isis, ha parlato anche il ministro degli Esteri Laurent Fabius, spiegando che la Francia ha la "legittimità" per agire contro lo Stato Islamico dopo gli attacchi terroristici. Il ministro ha sottolineato che la decisione di condurre attacchi aerei a Raqqa è stata "politica" e che la Francia deve essere presente nello scenario mediorientale: "E' stato normale prendere l'iniziativa ed agire. Non si può essere attaccati duramente - e conoscete il dramma che sta sconvolgendo Parigi - senza essere presenti ed attivi" nelle azioni di risposta.
Sospetto terrorista ricercato in Europa - Uno dei sospetti terroristi, il 32enne Baptiste Burgy, è ricercato in tutta l'Europa: il giovane sarebbe alla guida di una Seat Ibiza nera.
Questura di Torino: "Nessun passaggio in Italia del sospetto" - "L'allarme c'è stato, ma è rientrato. Non abbiamo tracce del passaggio, o della presenza, di quel veicolo sul territorio italiano". Così il questore vicario di Torino, Sergio Molino, sull'allarme per la presunta presenza in Italia della Seat nera con a bordo un presunto attentatore di Parigi.
L'artificiere degli attacchi tra gli arrestati a Bruxelles - L'artificiere delle stragi di Parigi sarebbe "nelle mani della polizia belga". Lo riferisce Dominique Rizet, un esperto francese vicino a fonti dell'intelligence. Per lui, il bombarolo sarebbe Mohamed Amri, 27 anni: una delle persone fermate a Molenbeek, nonché proprietario della Golf sequestrata a rue Dubois Thorn, attualmente in stato d'arresto.
Antiterrorismo in azione, retate nel Paese - In Francia, intanto, proseguono le indagini dell'antiterrorismo: 168 le perquisizioni effettuate, che hanno portato all'arresto di almeno 23 persone tra Tolosa e Grenoble e al fermo di altre 5 a Lione. A Tolosa sono state prese in custodia tre persone dopo una perquisizione condotta nella notte nel quartiere dove viveva il terrorista franco-algerino Mohammed Merah. A Grenoble e nelle città limitrofe (Echirolles, Fontaine e Saint-Martin-d'Heres) sono finite in manette altre 5 persone e sono stati sequestrati denaro e almno 31 armi. A Lione, invece, i cinque fermi sono scattati dopo il ritrovamenti di armi e di un lanciarazzi.
Un kamikaze era autista di bus - Gli investigatori francesi, nel frattempo, hanno scoperto cheSamy Amimour, uno dei kamikaze del Bataclan, era autista di autobus della RATP, la compagnia del trasporto pubblico parigina, ma si era licenziato nel 2012. Amimour era nato a Parigi nel 1987 e dal 2013 era oggetto di un mandato di cattura internazionale perché aveva violato la libertà vigilata dopo essere stato messo sotto inchiesta, nell'ottobre 2012, per associazione a delinquere con fini di terrorismo.
Perquisizioni anche in Belgio, un arresto a Molenbeek - Dopo una serie di perquisizioni vicino alla moschea Al Khalil a rue Ransfort, nel quartiere di Molenbeek, la polizia belga avrebbe arrestato una persona. Un uomo incappucciato sarebbe stato infatti portato via a bordo di un blindato.
Arrestati due dei sette fermati in Belgio domenica - Due dei sette fermati tra sabato e domenica a Molenbeek, nell'ambito dell'inchiesta sui fatti di Parigi, sono stati arrestati con le accuse di "attentato" e "partecipazione attiva a un gruppo terrorista". Lo riferisce la procura federale. Gli altri cinque sono stati rilasciati stamattina per non aver alcun legame con gli attentati, tra loro c'era anche il fratello di Salah Abdeslam.
Un minuto di silenzio in ricordo delle vittime - A mezzogiorno la Francia si è fermata per un minuto di silenzio in ricordo delle vittime degli attentati di Parigi. Il presidente francese Francois Hollande ha osservato il minuto di silenzio da Versailles, al termine del quale ha intonato la Marsigliese insieme al congresso riunito a Versailles.