C'è un'italiana dispersa negli attacchi avvenuti a Parigi nella notte del 13 novembre: si tratta di Valeria Solesin, 28 anni di Venezia. Lo annunciano amici e familiari che attraverso i social network stanno cercando di diffondere la notizia. La ragazza, a Parigi per una borsa di studio, si trovava col suo fidanzato nei pressi del teatro Bataclan quando è scoppiato il finimondo. Non è tra le vittime, ma da ieri sera non si hanno più sue notizie.
E' l'unica italiana di cui non si hanno notizie: la stanno cercando, finora senza esito, in tutti gli ospedali dove sono stati portati i feriti. Finora senza esito. Ma il compito della Farnesina non è facile, perché la capitale francese e le sue strutture sanitarie sono "blindate" in queste ore. Sabato sera, però, 24 ore dopo gli attentati, la zia del fidanzato ha riferito che il giovane ha detto alla famiglia di Valeria che la ragazza è morta.
"Non abbiamo notizie di Valeria, sappiamo che non è nella lista dei deceduti, è un piccolo conforto", dice aggrappandosi alla speranza la mamma, Luciana Milani. Anche se non tutte le 128 vittime della carneficina hanno già un nome. "Speriamo sia tra i feriti - aggiunge la donna -, ma la Farnesina ci dice che gli ospedali parigini sono 'blindati' ed è difficile accedere alle informazioni".
La ragazza era andata al concerto al Bataclan assieme al fidanzato, Andrea Ravagnani, la sorella del giovane, Chiara, e il fidanzato di lei, il veronese Stefano Peretti. Loro si sono messi in salvo; oltre allo shock non hanno riportato conseguenze.
"Non smettono di cercare Valeria ovunque, in tutti gli ospedali, ma non la trovano. E' una ragazza sveglia e brillante" riferisce Marina Angeli, la madre di Andrea e Chiara. "Andrea, Chiara e Stefano stanno bene, sono in casa adesso, ma sono sotto shock".
Valeria, che sta svolgendo un dottorato in demografia all'Idem (l'istituto di Demografia dell'Università della Sorbona Parigi 1), si trovava con il fidanzato e i due amici all'ingresso del "Bataclan" nel momento del primo blitz dei terroristi. Non erano ancora nella sala, spiega un'amica veneziana della famiglia, che per prima ha dato la notizia della scomparsa di Valeria sui social media. Ma li' si sono staccati; nella calca gli altri tre hanno perso contatto con Valeria e nessuno l'ha più vista.
"Già nella notte - racconta l'amica - abbiamo tentato di contattarla ma non c'è stato nulla da fare nel caos che è seguito all'assalto. Sappiamo che era con un gruppo di conoscenti e stava entrando nel teatro quando deve esserci stato l'assalto. Proprio in questa fase sarebbe stata separata dal gruppo, perdendo la borsa con cellulare e documenti che è stata raccolta da una sua amica; poi il nulla".
La Solesin studia in Francia da quattro anni ed è definita dagli amici come "uno dei cervelli in fuga dall'Italia". Dopo aver conseguito la laurea a Trento, si è trasferita a Parigi per il dottorato in demografia. Nell'ateneo francese si occupa di temi legati alla famiglia e ai bambini, oltre alla comparazione sociologica tra sistema francese e italiano.