"Era un'amichevole, ma si respirava un'aria strana". Giulio D. porta la sua testimonianza a Tgcom24.it subito dopo uno degli attentati terroristici che hanno devastato Parigi, la Francia e l'intero Occidente, quello avvenuto allo Stade de France, dove si stava disputando la partita Francia-Germania. Giulio era lì, per godersi uno spettacolo, anche se "un elicottero girava sopra lo stadio sin da prima dell'inizio del match". Probabilmente perché le autorità francesi avevano alzato il livello di guardia dopo che nel pomeriggio l'hotel che ospitava i calciatori tedeschi era stato evacuato per un allarme bomba.
La partita ha comunque inizio, tutto fila liscio, fino a quando, circa a metà del secondo tempo, "abbiamo sentito due esplosioni, entrambe fortissime, certamente avvenute fuori dallo stadio" precisa Giulio.
"Personalmente ho pensato a due bombe carta, magari fatte esplodere da chi non era riuscito a entrare, ma poi abbiamo capito. E' arrivato un secondo elicottero, con i telefoni abbiamo appreso le prime notizie, è esploso il panico. Molti hanno provato a uscire subito, ma un cordone di polizia ha bloccato l'uscita. Io sono comunque riuscito a scappare, e senza problemi ho raggiunto casa. Ho saputo che migliaia di persone si sono riversate in campo, immagino che il terrore sia proseguito" ha concluso il giovane italiano.