TENSIONE ANCHE A ROMA, TORINO E MILANO

Caos a Napoli al corteo contro la "Buona scuola": petardi e bombe carta, otto feriti

Due studenti fermati. Tensione anche a Torino, Roma e Milano

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Tensione a Napoli, durante il corteo contro la Buona scuola. Quattro giovani dimostranti e quattro poliziotti sono rimasti feriti durante l'azione di alleggerimento che le forze dell'ordine hanno eseguito quando la manifestazione si stava avvicinando a piazza Trieste e Trento per dirigersi verso la sede di Confindustria. Lanciati petardi, fumogeni e anche bombe carta. Due ragazzi sono stati fermati. Cortei di protesta anche a Torino, Roma e Milano.

Studenti fermati a Napoli - Sono stati entrambi sottoposti a fermo di polizia giudiziaria i due giovani condotti in Questura per accertamenti, dopo gli scontri durante il corteo degli studenti a Napoli. Uno è stato accompagnato con un'ambulanza nell'ospedale Vecchio Pellegrini dove viene sottoposto a cure mediche.

Sono svariate centinaia gli studenti in attesa di avere notizie sui loro compagni davanti alla Questura. Scandiscono slogan contro la recente riforma della scuola e contro le forze dell'ordine. Nelle strade intorno il traffico automobilistico è bloccato. Lunghe code di auto si registrano nei pressi di piazza Municipio e via Guglielmo San Felice.

A Milano feriti una studentessa e un professore - Durante una arica di alleggerimento avvenuta attorno alle 11.40 in via Pola, a Milano, un professore di 50 anni e una ragazza di 18 sono stati colpiti alla testa riportando un taglio. "Sono stato colpito da una manganellata della polizia - ha raccontato il docente che lavora in un istituto professionale milanese -, ero a volto scoperto". La ferita non sarebbe grave e per ora è stata tamponata con un sacchetto col ghiaccio. Lo stesso vale per la studentessa. Entrambi sono stati medicati sul posto.

Bruciata una bandiera del Pd a Torino - Momenti di tensione anche a Torino. Alcuni studenti hanno dato vita a un lancio di uova contro la sede del Miur di corso Vittorio Emanuele e scandito slogan contro il ministro Giannini e il premier Renzi. In piazza Castello è stata invece bruciata una bandiera del Pd, che i manifestanti avevano portato con sé.