"DELLA PERQUISIZIONE"

De Luca: "Mastursi ha sbagliato a non avvisarmi della perquisizione"

Il governatore campano scarica il suo ex braccio destro: "Non è né Winston Churchill né Cavour". E avverte: "Chi mi assedia riceverà olio bollente". La telefonata del giudice al marito: "Abbiamo deciso, è fatta"

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"Sicuramente è stato un comportamento sbagliato e infatti non c'è più". Vincenzo De Luca, indagato con altri sei per concussione per induzione, critica il suo ex braccio destro, Nello Mastursi, che non lo avvisò di aver subito una perquisizione. Quanto all'inchiesta, in cui si ipotizza un accordo con il giudice che congelò l'applicazione della legge Severino nei suoi confronti, il governatore campano ribadisce: "Non so nulla, sono parte lesa".

Nel corso di un'intervista rilasciata alla webtv del Il Mattino, De Luca ha dichiarato: "Quando gli è stato sequestrato il telefono cellulare chiesi conto a Mastursi e lui mi disse che erano fesserie". "Non so se dietro c'è qualcosa di grosso - ha aggiunto-, per quello che mi riguarda non c'è nulla. Quelli che collaborano sanno che chi sbaglia è colpevole tre volte".

Alla domanda "secca" su chi è Mastursi (a sinistra nella foto, ndr) De Luca ha citato Montale: "Non chiederci la parola... Non è Winston Churchill, né Cavour. E' una persona che fa il suo lavoro come tante. A volte bene, a volte male".

"Non so niente di niente" - Ai giornalisti De Luca ha poi ribadito di essere "tranquillo" e di "non sapere niente di niente" dell'inchiesta nella quale si ritrova indagato. "La magistratura deve andare avanti ed è mio dovere mantenere il massimo riserbo", ha detto. "Rassereniamo chi ci ascolta non ho nessun problema di tensione, se li avessi avuto per tutte le vicende di questi anni sarei già al Creatore".

Nonostante abbia dichiarato di "non voler andare oltre una virgola" in merito alla presunta richiesta di una nomina nel settore della Sanità, il governatore campano ha detto: "Probabilmente qualcuno aveva voglia di fare un po' di millantato credito". Sul capitolo Sanità, De Luca non si risparmia: "La Sanità in Campana è stato il campo di aggregazione di clientela politica più vasto. E lì ho fatto pulizia. Ho commissariato decine di strutture e riaperto l'albo dei direttori generali. Voglio avere in Campania il meglio delle professionalità e managerialità presenti in Italia".

"Chi mi assedia riceverà olio bollente" - De Luca dice di non credere "in nessun complotto e trappola" e di avere "il massimo rispetto per tutte le persone coinvolte in questa vicenda". E passa al contrattacco: "La linea della trasparenza è una caratteristica fondamentale della nostra attività. Siamo in una posizione di sfida e non sotto attacco, come Regione Campania. Chi pensa di fare un assedio riceverà secchiate di olio bollente".

"Manna? Uno dei mille che si propone" - Inevitabile un passaggio su Guglielmo Manna, marito del giudice Anna Scognamiglio. "Penso che questo signore sia uno dei mille cittadini che si vanno a proporre per avere incarichi", ha affermato De Luca. E ancora: "Non puoi fare il prelievo di sangue a tutti quelli che richiedono un incontro, così si espone ad un rischio permanente ma se non lo fa ti dicono che ti chiudi in una torre d'avorio".