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El Nino, allarme corrente record: l'Australia rischia una grave ondata di siccità

Il fenomeno registrato nel Pacifico tropicale è uno dei tre più forti di sempre. La temperatura della superficie dell'oceano è di 2,4 gradi sopra la media

-afp

La corrente di El Nino nel Pacifico tropicale è una delle tre più forti di sempre. La conferma arriva dai dati del Bureau of Meteorology australiano, secondo i quali la temperatura della superficie dell'oceano è di 2,4 gradi centigradi sopra la media: la forza di El Nino può essere comparata a quella dei due fenomeni più devastanti mai registrati, nel 1982-83 e nel 1997-98. L'Australia potrebbe dunque andare incontro a una siccità devastante.

Secondo gli esperti, i modelli internazionali sul clima suggeriscono che il picco nelle temperature dell'acqua per El Nino dovrebbe verificarsi prima della fine dell'anno, per poi gradualmente diminuire nei primi tre mesi del 2016. L'Australia, come a inizi anni '80 e a fine anni '90, potrebbe quindi andare incontro a una siccità pericolosissima diventando il Paese più colpito dagli effetti del cambiamento climatico.

Una minaccia "condivisa" anche con altri Paesi, come Stati Uniti e Colombia. Ad alimentare i timori legati al fenomeno c'è anche l'Indian Ocean Dipole, il cosiddetto "El Nino indiano", che negli ultimi tre mesi ha portato temperature record della superficie marina nell'Oceano indiano.

El Nino è un fenomeno climatico periodico che si verifica nell'Oceano Pacifico centrale tra dicembre e gennaio. Esso provoca un riscaldamento delle acque, a sua volta causa di fenomeni estremi come piogge torrenziali o forti siccità, con conseguenze disastrose per l'ambiente e le attività umane. Nei giorni scorsi l'Onu ha affermato che El Nino può far scattare un'emergenza umanitaria regionale e lasciare oltre 4 milioni di persone senza acqua potabile.

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