Lactalis Italia ha deciso di sospendere "il ritiro del latte dalle stalle conferenti" a causa "del protrarsi del blocco del magazzino di distribuzione di Ospedaletto Lodigiano" organizzato per protesta dagli allevatori e giunto al quarto giorno. Intanto, in varie città italiane, continuano le manifestazioni degli allevatori contro il prezzo del latte alla stalla. Simbolo delle dimostrazioni è lo striscione della Coldiretti: "Dalla stalla alla tavola, il prezzo aumenta 4 volte. Salviamo i nostri allevamenti".
Il gruppo lattiero-caseario francese fa sapere di essere "aperto al dialogo", ma sottolinea come "il perdurare dell'assedio al proprio magazzino non può non ripercuotersi sull'intera filiera".
La scelta di Lactalis, di non ritirare il latte in risposta alle proteste degli allevatori, è stata criticata dall'assessore all'Agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero: "E' un atteggiamento non degno di una grande azienda che vuole investire nel nostro Paese, ci sono regole non scritte che impongono un po' più di coraggio nel confronto con l'altra parte".
E l'assessore ha raggiunto un presidio a Torino per portare la sua solidarietà agli allevatori in protesta: "C'è il problema che il prezzo del latte - ha aggiunto - non copre il costo di produzione, gli allevatori sono alla disperazione. Ci vorrebbe più attenzione e chiediamo che l'azienda ci ripensi, che torni indietro da questa posizione".
Si continua a manifestare anche in altre città italiane. La Coldiretti denuncia l'aumento del prezzo del latte fresco che "si moltiplica anche per 4 con un ricarico che arriva fino al 340 per cento, una percentuale incredibile, che è esplosa nell'ultimo anno per il taglio del 20 per cento del prezzo pagato agli allevatori, mentre il prezzo al consumo tende ad aumentare".
A Roma mucche davanti al centro commerciale - Mostrando lo striscione giallo della Coldiretti, "Dalla stalla alla tavola, il prezzo aumenta 4 volte. Salviamo i nostri allevamenti", gli allevatori di Roma e Lazio stanno manifestando con tanto di mucche davanti al Centro Commerciale Euroma 2. "Le importazioni spacciate come Made in Italy e il taglio dei compensi per gli allevatori hanno causato nel 2015 la chiusura di oltre 1.000 stalle" in Italia, denunciano. Sui cartelli: "Giusto prezzo per allevatori e consumatori. Stop alle speculazioni".
"Chiediamo ai consumatori di allearsi" con gli allevatori - E una richiesta di supporto è arrivata dal presidente della Coldiretti Roma e Lazio, David Granieri: "Questa e' una manifestazione nazionale, iniziata quattro giorni fa a Lodi che sta continuando oggi a Roma e in altre piazze italiane, davanti a centri commerciali simbolo del consumo. Chiediamo ai nostri alleati storici, i consumatori, di allearci in questa battaglia".
Stalla davanti al market di Parabiago - A Milano circa un centinaio di allevatori della Coldiretti hanno ricreato una stalla, con un trattore e due mucche, nel parcheggio del supermercato Carrefour di Parabiago per sensibilizzare i clienti sul tema della crisi del latte e per fornire loro informazioni su come riconoscere dalle etichette la differenza tra veri e falsi prodotti lattiero-caseari made in Italy.
A Mestre la mucca frisona Laura, mascotte della manifestazione - Un esemplare di mucca frisona di 13 anni con dieci premi all'attivo per bellezza e costituzione sana, è la mascotte del presidio di Coldiretti Veneto davanti all'Ipercoop di Mestre insieme ad altre colleghe di razza bruna. Arrivati centinaia di allevatori da tutte le province venete. Tra le iniziative previste oltre alla mungitura in diretta, la preparazione del formaggio dal vivo, degustazioni ed attività didattiche.
Bari, mungitura davanti all'Ipercoop - 'Giusto prezzo per il giusto latte!', 'Di latte ce n'è uno solo: quello italiano!', sono solo alcuni degli slogan mostrati nel capoluogo pugliese dove gli allevatori hanno munto davanti al centro commerciale Ipercoop Mongolfiera di Japigia.
Mungitura e cottura di un formaggio a Bologna - Davanti al Centro commerciale Vialarga sono state organizzate una mungitura delle mucche e la cottura del formaggio in un grande caldaio a legna per sensibilizzare i consumatori sulla necessità di conoscere l'origine del latte per salvaguardare il made in Italy e il suo patrimonio di genuinità e sicurezza. Il latte, secondo la Coldiretti, viene pagato agli allevatori 0,34 centesimi al litro (a fronte di costi di produzione che vanno dai 38 ai 41 centesimi), mentre al supermercato costa un euro e mezzo.