Mentre si fa sempre più strada l'ipotesi dell'attentato per il disastro aereo dell'aereo russo proveniente da Sharm, il leader di un gruppo affiliato all'Isis nel Sinai, l'egiziano Abu Osama al-Masri, sarebbe ritenuto la mente dell'operazione. Lo scrive il Sunday Times, citando funzionari dell'intelligence Gb. Al-Masri era già considerata "una persona di interesse" da Londra.
L'organizzatore del probabile attentato contro l'Airbus A321 della russa Metrojet, esploso in volo sabato 31 ottobre con 224 persone a bordo, sarebbe quindi l'egiziano Abu Osama al-Masri, il leader dei "Ansar al Beyt al Maqdis", i miliziani che da anni infestano il Sinai e che lo scorso anno si sono legati all'Isis facendo il rituale atto di sottomissione al sedicente califfo Abu Bakr al Baghdadi.
"Gravi mancanze di controllo nell'aeroporto di Sharm" - Il posto di controllo delle telecamere che all'aeroporto di Sharm el Sheikh riprendono il personale addetto al carico dei bagagli spesso funziona al 50% e "a volte succede che non ci sia proprio nessuno". L'allarme sulla (incredibile) mancanza di controllo che avrebbe facilitato la realizzazione dell'attentato costato la vita a 224 persone viene evidenziato dall' "Independent on Sunday" che cita la testimonianza di un membro dello staff. Inoltre, molte delle telecamere di sorveglianza nello scalo sarebbero guaste da parecchio tempo e nessuno, sempre secondo quanto raccontato dalla stessa fonte, avrebbe mai posto rimedio.