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Roma, investe e uccide ciclista: 17enne di origine slava si costituisce a Treviso

Era fuggito subito dopo l'incidente e aveva lasciato l'auto in un campo. Messo alle strette dalle ricerche degli investigatori si è consegnato alle autorità

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E' terminata la caccia al pirata della strada che giovedì ha investito e ucciso un ciclista a Roma: un ragazzo di 17 anni si è infatti costituito in una caserma dei carabinieri di Treviso. Il giovane era fuggito dopo l'impatto. I vigili urbani di Roma avevano subito identificato il minorenne, al quale sono risaliti attraverso il proprietario dell'auto coinvolta nell'incidente in cui ha perso la vita il 52enne Luciano Zarlenga.

Roma, investe e uccide ciclista: 17enne di origine slava si costituisce a Treviso

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Gli agenti della polizia locale avevano trovato in un campo l'auto, una Honda Jazz nera, grazie alle testimonianze, e ed erano risaliti al proprietario: una società campana risultata in possesso di ben cinquecento veicoli. Probabilmente una società prestanome. Il giorno prima del tragico incidente era avvenuto il passaggio di proprietà del mezzo appartenente a una signora di Colonna.

La decisione di costituirsi era già stata preannunciata dai parenti - Il ragazzo aveva raggiunto Treviso nella notte e la sua decisione di costituirsi era stata preannunciata da alcuni parenti, recatisi al gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale, a Ponte di Nona.

La fuga del 17enne è terminata anche grazie al grosso spiegamento di forze della polizia locale di Roma e di Treviso. Il giovane, sposato con una ragazza minorenne e padre di un bambino, è stato messo alle strette attraverso i continui controlli fatti a parenti e amici sia di Roma sia della cittadina veneta del fuggitivo.

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