L'Opac, Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, ha confermato l'utilizzo di iprite, o gas mostarda, in un bombardamento sulla città di Marea, in Siria. Lo rivela un documento della stessa Organizzazione. Nei giorni successivi all'attacco, avvenuto il 21 di agosto, il britannico Guardian scrisse che la responsabilità era dell'Isis. Un neonato di cinque giorni perse la vita a causa degli effetti del gas.